La disuguaglianza è una scelta politica

Alessandra Cataldi e Eleonora Romano sintetizzano la lezione che il premio Nobel Joseph Stiglitz ha tenuto in occasione della prima lezione Tarantelli sul tema “Disuguaglianze e rendite”. Dopo aver presentato alcuni dati relativi alla crescita imperiosa delle disuguaglianze negli Stati Uniti e in Europa, Stiglitz ha ragionato sulle cause di questa crescita, sottolineando come essa non sia dipesa da “leggi economiche naturali”, ma, piuttosto, da deliberate scelte di politica economica che hanno favorito l’accumularsi di rendite ingiustificate.

Il grande esempio di un piccolo uomo sardo

Marina Cicolini ci fa conoscere la storia di Ovidio, anziano agricoltore/allevatore sardo protagonista di una vicenda giudiziaria per molti versi inusuale che nasce da un non frequente episodio di resistenza alle lusinghe della ricchezza. Ovidio possiede nelle vicinanze della spiaggia di Tuerredda, nel sud ovest della Sardegna, una piccola casa e una stradina che collega la piccola casa alla spiaggia. Un giorno qualcuno ha deciso che quella spiaggia fosse il luogo ideale per costruire un lussuoso resort. Ma Ovidio non la pensava così…..

Dalla Visita del Papa a Roma Tre, due insegnamenti per l’Università

Pasquale Tridico dà conto di quanto Papa Francesco ha detto in occasione della sua visita all’Università Roma Tre. Dopo aver presentato gli argomenti con i quali il Papa ha criticato il capitalismo contemporaneo, Tridico si sofferma sui due insegnamenti che si possono trarre da essi: la necessità di porre il lavoro e la produzione al servizio dell’uomo e di frenare il processo di finanziarizzazione con le sue negative conseguenze. Tridico conclude sostenendo che l’Università e la ricerca dovrebbero prestare attenzione a questi due insegnamenti.

Sulla scrittura delle memorie di Luciano Barca

Florindo Rubbettino basandosi sul suo intervento alla recente inaugurazione del Fondo Librario “Luciano Barca” ad Ancona, ricostruisce la vicenda editoriale delle Cronache dall’interno del vertice del PCI di Luciano Barca, edite da Rubbettino nel 2005 e sottolinea l’importanza sia del lavoro culturale che sta dietro la scrittura e la diffusione editoriale della memorialistica storica (ricordare, conservare, trasmettere) sia della memoria storica condivisa e della necessità di un confronto aperto e generoso sulle eredità delle culture e tradizioni politiche, sui loro successi e limiti.

Parole da ieri e dall’oggi. Un ricordo di Luciano Barca

Giorgio Cisbani traccia un breve, toccante ricordo di Luciano Barca e del suo rapporto con le Marche, nella cui circoscrizione fu eletto deputato in 6 legislature. Il ricordo è stato letto ad Ancona il 10 marzo scorso, in occasione dell’ inaugurazione della Cittadella della Cultura del Consiglio Regionale delle Marche all’interno della quale ha trovato sistemazione il Fondo librario e carte “Luciano Barca”.

Permacultura, una cultura permanente sostenibile per il benessere dell’uomo

Francesca Della Giovampaola si occupa di permacultura, un sistema di progettazione di ecosistemi in equilibrio per soddisfare i bisogni dell’uomo. Dopo averne ricordato l’origine, Della Giovampaola illustra i principi etici su cui si basa la permacultura, fornisce informazioni sulla sua diffusione in Italia e nel mondo, e presenta alcuni esempi del metodo di lavoro di un permacultore. La sua conclusione è che l’utilizzo di questo metodo di progettazione consente di affrontare alcune delle crisi ambientali e sociali contemporanee.

«La buona battaglia per migliorare le condizioni linguistiche e non solo linguistiche dell’Italia.» In ricordo di Tullio De Mauro

Antonio Montefusco traccia un ricordo di Tullio De Mauro. Dopo avere affermato che De Mauro è stato il principale linguista italiano della seconda metà del XX secolo, Montefusco offre un ritratto della sua opera e della sua figura intellettuale. Montefusco sottolinea che De Mauro ha prestato particolare attenzione alle disuguaglianze linguistiche e ha dedicato grandi energie al problema dell’analfabetismo, della scuola, e recentemente, del life-long learning. Questo impegno, conclude Montefusco, è senz’altro uno dei suo lasciti più vitali.

Granai contro l’inverno dello spirito

Rosarita Digregorio, partendo da alcuni casi concreti verificatisi in una biblioteca della periferia romana, dà conto dei servizi, spesso poco noti, offerti dalla biblioteca pubblica. Digregorio spiega che la promozione della lettura in età precoce è di importanza strategica per il contrasto alla povertà intellettuale e culturale e sostiene che le pratiche di integrazione multietnica e di accoglienza in biblioteca delle nuove solitudini e del disagio rispondono pongono le basi per una società più aperta, più tollerante e più democratica.

L’integrazione scolastica delle seconde generazioni: l’esperienza di un comune del Lazio

Silvia Lucciarini illustra una buona pratica di integrazione scolastica delle seconde generazioni di immigrati: l’istituzionalizzazione di un corso di cultura e lingua rumena a Ladispoli, medio-piccolo comune del Lazio. Dopo aver ricordato che si tratta di un progetto congiunto tra istituzioni rumene e italiane, Lucciarini sottolinea l’importanza sia del ruolo di agency della componente rumena svolto dalle istituzioni scolastiche sia della lunga tradizione di accoglienza, che ha portato a vedere l’immigrato come risorsa e non come problema.

La disuguaglianza globale e quella all’interno dei paesi: una lezione di Dani Rodrik

Paolo Paesani dà conto della XVI Lezione “Angelo Costa” tenuta di recente da Dani Rodrik sul rapporto tra disuguaglianza all’interno dei singoli paesi, tra paesi e a livello globale. Paesani ripropone i dati presentati da Rodrik e si sofferma sulle sue considerazioni circa il ruolo della mobilità internazionale del lavoro nell’attenuare la disuguaglianza dei redditi a livello globale e sul rischio che flussi migratori crescenti spingano i paesi sviluppati a ridurre l’offerta di beni pubblici con una ricaduta negativa sull’equità al loro interno.