Il PNRR, gli asili nido e l’eguaglianza delle opportunità

Una delle misure più importanti previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) è l’investimento di ben 4,6 miliardi per la realizzazione di 228.000 posti aggiuntivi negli asili nido e nelle scuole per l’infanzia, raggiungendo così l’obiettivo comunitario di copertura del 33% della domanda. Perché è così importante? Innanzitutto perché gli asili nido rappresentano…

Domande aperte sulla meritocrazia

Elena Granaglia, prendendo spunto dalle tante riflessioni presentate al recente Festival Internazionale dell’Economia di Torino, si concentra sull’ideale meritocratico, individuando sei domande lasciate aperte. La sua conclusione è che, forse, dovremmo spostare l’attenzione dalla meritocrazia al valore delle competenze. Ma, sostiene Granaglia, le domande aperte dovrebbero essere di interesse anche per chi non condivida tale conclusione. Per considerare la meritocrazia un ideale occorre chiarirne meglio caratteristiche, confini e implicazioni.

Next Generation EU e i Piani nazionali per la Ripresa e la Resilienza: l’imperativo di un successo e i rischi da prevenire

Antonia Carparelli, Maurizio Franzini e Flavia Terribile dopo il convegno sullo stato di attuazione dei PNRR organizzato da ‘Etica e Economia’ e dalla Rappresentanza della Commissione Europea avanzano qualche riflessione su un tema centrale di quel convegno: i rischi di insuccesso dei PNRR, anche per i recenti sviluppi internazionali, e come prevenirli. I tre autori sostengono, in particolare, che l’insuccesso può presentarsi in tre modi diversi e che prevenirli è responsabilità soprattutto dei governi nazionali ma anche delle politiche dell’UE.

La consultazione sulla governance economica europea: cosa emerge?

Andrea Boitani, occupandosi della consultazione lanciata dalla Commissione Europea Sulla governance economica dell’Unione e sulla sua possibile riforma, sostiene che essa ha mostrato che è abbastanza ampio il favore per una capacità fiscale centrale che realizzi investimenti in alcuni fondamentali beni pubblici mentre è più frammentata l’opinione sulla riforma delle regole fiscali, anche se è abbastanza condivisa la necessità di regole più semplici, meno dipendenti da variabili non osservabili, abbandonando obiettivi di debito e deficit uguali per tutti.

News sulla delega fiscale

Ruggero Paladini, in relazione alle difficoltà che incontra la delega fiscale, osserva che il sistema di tassazione duale, verso il quale si tende, prevede un’imposizione progressiva dei redditi da lavoro e una tassazione uniforme dei redditi da capitale. Ciò comporta l’abbassamento di alcune aliquote e l’innalzamento di altre. Ed è questo l’aspetto che, prevedibilmente, incontra l’opposizione di varie forze politiche. Anche il ritorno in Irpef di redditi da lavoro autonomo oggi beneficiari del regime forfettario sembra molto problematico.

Federico Caffè. Sono passati 35 anni

Maurizio Franzini a 35 anni esatti dalla misteriosa scomparsa di Federico Caffè prova a rileggere alcuni dei suoi ultimi scritti a iniziare dal celebre ‘La solitudine del riformista’ del 1982 e a integrarli con alcuni suoi ricordi personali per cercare non soltanto di cogliere i suoi ultimi messaggi ma anche di capire se la percezione della solitudine, quella intellettuale, abbia davvero contribuito a deviare il corso delle sua esistenza e di cosa eventualmente essa si sia nutrita.

Le sanzioni ‘mirate’ contro i russi: che dire?

Maurizio Franzini avanza qualche riflessione sul complesso problema delle sanzioni economiche contro la Russia soffermandosi in particolare su quelle imposte a singole imprese e singoli individui, non tutti oligarchi. Dopo aver esaminato le idee più frequenti su obiettivi e efficacia di queste sanzioni e avere ricordato che esse possono sollevare delicati problemi giuridici, Franzini esamina gli argomenti specifici utilizzati dall’UE per motivare l’imposizione di sanzioni individuali e ne sottolinea gli aspetti problematici.

Ambiente in Costituzione

Vittorio Cogliati Dezza si occupa della recente introduzione dell’ambiente in Costituzione che considera un reale passo avanti nel recepimento dei nuovi bisogni che la nostra epoca esprime. Importanti sono, soprattutto, l’indicazione relativa al nuovo orizzonte che dovrebbe avere l’attività economica e l’attenzione per le generazioni future, che pongono tutto il sistema Paese di fronte alla crisi climatica. Cogliati Dezza si chiede, però, se chi ha votato la riforma sia davvero consapevole delle sfide poste dalle tante emergenze ambientali pregresse e da quelle oggi emergenti.

Ridare dignità al lavoro: è il momento di intervenire*

Claudio Treves discute alcune proposte del Gruppo di lavoro ministeriale sul contrasto al lavoro povero e sostiene che è urgente andare verso la combinazione di una soglia minima legale di garanzia e di retribuzioni definite nel loro valore generale dai contratti collettivi, sottoscritti dalle organizzazioni più rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori. Sui sostegni pubblici diretti a integrare i salari insufficienti, Treves ritiene che non dovrebbero essere alternativi ai miglioramenti salariali di origine contrattuale.

Diseguaglianze di mortalità, implicazioni e spunti per le politiche pensionistiche

Chiara Ardito, Fontana Dario, Nicolás Zengarini, Roberto Leombruni, Angelo d’Errico e Giuseppe Costa riflettono sulle possibili implicazioni redistributive di regole pensionistiche basate su una speranza di vita unica, a fronte delle note diseguaglianze sociali in salute e in longevità. Gli autori presentano i risultati di una loro analisi originale su dati INPS e SLT da cui risulta che, in Italia, le diseguaglianze nella speranza di vita alla soglia della pensione sono aumentate sia per gli uomini che per le donne.