Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.

La recente contrattazione collettiva in ITA Airways (ex Alitalia)

Matteo Luccisano illustra i principali contenuti della contrattazione collettiva, nazionale e decentrata, che ha riguardato ITA Airways. Luccisano segnala, in particolare, i punti di collegamento tra il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Trasporto Aereo e il contratto aziendale ITA Airways mettendo principalmente in evidenza le funzioni gestionali della contrattazione aziendale rispetto agli obiettivi di sostenibilità di medio-lungo periodo di ITA Airways.

Quale lavoro agile dopo l’emergenza?

Armanda Cetrulo dopo aver ricordato che il lavoro a distanza si è ampiamente diffuso durante l’emergenza pandemica nelle imprese pubbliche e private coinvolgendo milioni di lavoratori, pur in assenza di una regolamentazione precisa in merito al suo utilizzo sostiene che la crescente attività della contrattazione collettiva a livello settoriale ed aziendale e la recente firma di un protocollo tra parti sociali e Ministero del lavoro delineano le caratteristiche che il lavoro agile avrà dopo l’emergenza.

Quanto inquina una e-mail?

Riccardo Leoncini sostiene che la cosiddetta transizione verde comporta molti costi “nascosti”, la cui rilevanza e, soprattutto, il cui impatto ambientale, sono stati finora ben poco considerati. Le attività condotte in rete hanno un elevato impatto ambientale in termini di consumo di energia elettrica e di risorse non rinnovabili (acqua e territorio). Inoltre, ogni dispositivo funzionante ad energia elettrica, necessita di una certa quantità di terre rare, la cui produzione è estremamente inquinante, usurante per i lavoratori e non rinnovabile.

Geografia e disuguaglianze di reddito: oltre il divario Nord-Sud

Juraj Briskar, Edoardo Di Porto, Jose V. Rodriguez Mora e Cristina Tealdi presentano i risultati di un loro studio sull’influenza della geografia sui divari salariali nel nostro paese. La loro unità territoriale di riferimento è la provincia e il loro principale risultato riguarda l’altezza assai maggiore della disuguaglianza all’interno delle province piuttosto che tra province. Questo risultato porta a dubitare di spiegazioni delle disuguaglianze territoriali basate sul divario tra il Centro-Nord e il Sud intesi come aree omogenee.

Contro l’esclusione sociale, l’educazione al patrimonio culturale

Annalisa Cicerchia esamina il Piano Nazionale 2021 per l’educazione al patrimonio culturale, varato poche settimane fa dal Ministero della Cultura, che sottolinea il ruolo strategico dell’educazione al patrimonio per la ripresa culturale, economica e sociale. Cicerchia ricorda che una letteratura ormai trentennale mostra come il coinvolgimento nelle arti e nel patrimonio favorisca inclusione sociale, benessere e salute ma ricorda anche i dati che segnalano il perdurare di una grande distanza fra cittadini e beni culturali nel nostro paese.

Una nuova prospettiva per la sinistra oggi

Elena Granaglia presenta il recente Rapporto The Great Shift, elaborato dall’Independent Commission for Sustainable Equality (ICSE) in collaborazione con la Progressive Society e ne mette in luce i numerosi spunti, in vari ambiti, che esso offre la elaborazione, da parte della sinistra, di una strategia in grado di far fronte ai problemi contemporanei. Di particolare interesse, è la trattazione, cogente e appassionata, del legame, oggi indissolubile, fra giustizia sociale e giustizia ambientale.

Crisi energetica e transizione verde: realtà, complotto o mercato?

Marco Valente ricorda che la lotta al cambiamento climatico ha sempre incontrato, inizialmente, una forte opposizione e si chiede se la forte crescita del costo internazionale dell’ energia delle ultime settimane – che non sembra giustificata dai fondamentali del settore – possa essere un complotto per contrastare la transizione ecologica nei tempi, se non negli obiettivi. La risposta è: non necessariamente; la causa potrebbero essere le diverse strutture industriali richieste dalle diverse fonti di energia.

L’Unione Europea tra divisione esistenti e rischi d’inflazione futura: una riflessione nel ricordo di Andrea Ginzburg

Paolo Paesani traendo spunto dal pensiero di Andrea Ginzburg riflette sulle differenze tra paesi europei nel rispondere alle medesime sollecitazioni di policy e, più in generale, sulle asimmetrie tra centro e periferia che caratterizzano l’Unione Europea. In questa prospettiva Paesani conclude evidenziano i rischi che le tensioni inflazionistiche attuali possono comportare in termini di riduzione della coesione all’interno dell’Unione Europea.

De monetae natura

Riccardo Zolea discute della natura della moneta, sottolineando le differenze tra teoria della moneta esogena e teoria della moneta endogena e illustrando l’attualità e l’importanza di questo dibattito per le sue implicazioni sia di politica economica, sia di economia internazionale. Zolea si sofferma, quindi, sul recente libro Sei lezioni sulla moneta. La politica monetaria com’è e come viene raccontata, nel quale Sergio Cesaratto analizza in dettaglio la teoria della moneta endogena e critica in modo radicale l’approccio della moneta esogena.

La prestazione lavorativa nella pubblica amministrazione: in presenza e agile (senza emergenza)

Matteo Verzaro presenta una sintetica analisi delle misure adottate di recente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione in merito al rientro del personale in ufficio nel periodo di ripresa post-pandemica. Verzaro analizza le linee di indirizzo per la gestione della modalità di svolgimento della prestazione lavorativa e le prescrizioni in tema di lavoro agile, che, superata la fase dell’emergenza, dovrebbero assicurare un’efficiente applicazione di tale modello, nella normalità, in ambito pubblico.