Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.
L’ossimoro è una figura retorica che consiste nell’unione di due termini tra loro contraddittori, ottenendo così l’effetto di un paradosso apparente: rumore sordo, lucida follia e, perché no?, poveri ricchi. La scopo di questa scheda è mostrare che il modo nel quale viene misurata la povertà, può rendere necessario, per caratterizzare alcune situazioni, proprio l’uso…
In seguito alla vittoria del partito di sinistra Syriza alle elezioni politiche di fine gennaio, il nuovo Governo greco ha messo in discussione lo speciale programma di assistenza finanziaria a cui il Paese è soggetto da quattro anni. La questione è prettamente politica e dalla sua soluzione (o mancata soluzione) potrebbe dipendere lo stesso futuro…
L’Italia è uno dei paesi europei con il tasso di abbandono scolastico più alto: quasi il 20% dei giovani italiani (il 5% in più rispetto alla media europea in base ai dati Eurostat) lascia la scuola senza conseguire un diploma di istruzione superiore. La riduzione dell’abbandono scolastico è uno dei cinque obiettivi chiave del piano…
Miles Corak, in un articolo che è stato originariamente pubblicato nel 2012 sul suo blog (http://milescorak.com/) e che qui traduciamo, illustra – rielaborando l’originaria proposta del demografo Demeny -le ragioni per le quali, adottando la prospettiva dei diritti, bisognerebbe riconoscere anche ai bambini il diritto al voto. Tale diritto sarà esercitato dai loro genitori o da chi ne ha la potestà, secondo modalità da definire, ma l’effetto principale che Corak si aspetta da questo riconoscimento è che le esigenze dei bambini peseranno di più sulle scelte politiche.
Elena Rozzi si occupa dei minori rom apolidi che, pur essendo figli di persone nate in Italia o residenti da noi da decenni, non sono cittadini italiani né hanno un titolo di soggiorno o un documento di identità. Rozzi descrive la drammatica situazione di questi minori ai quali sono negati i diritti – alla salute, all’istruzione e a condizioni di vita adeguate – riconosciuti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia del 1989 e auspica che la Strategia d’Inclusione dei Rom approvata dal Governo nel 2012 modifichi la situazione.
Il 26 novembre 2014 la Corte di Giustizia dell’Unione europea si è pronunciata sulle cause riunite C-22/13, C-61/13, C-62/13, C-63/13, C-418/13 Raffaella Mascolo e a./Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, aventi ad oggetto la questione pregiudiziale sollevata dal Tribunale di Napoli (con ordinanze del 2, 15 e 29 gennaio 2013), e dalla Corte costituzionale (con…
Lo sviluppo di un paese dipende sempre più dalla sua capacità di innovare il proprio contesto socio-economico attraverso la generazione e l’uso di nuove conoscenze. Infatti, il mondo in cui viviamo è ormai il riflesso della cosiddetta “società della conoscenza” che segna un passaggio fondamentale della civilizzazione umana rispetto alla storia della prima rivoluzione industriale.…
Fabrizio Patriarca confronta i dati delle elezioni regionali del 2014 e del 2010 in Emilia Romagna ponendo l’attenzione sulle preferenze ai singoli candidati dei vari partiti. In questo modo Patriarca distingue il “voto strutturato” – ovvero i voti di lista associati a una o più preferenze per i candidati – da quello di opinione – ovvero il voto alla sola lista, senza indicazione di preferenze – e fornisce elementi utili per comprendere l’astensionismo e per individuare le trasformazioni in atto nei vari partiti.
Eugenio Levi analizza l’attività della Behavioural Insight Unit, istituita nel 2010 presso il Cabinet Office del governo inglese, diretta a suggerire innovativi interventi di policy basati sull’idea del nudge (spinta gentile), formulata da Thaler e Sunstein nel loro best- seller del 2008. Levi, dopo avere ricordato, le caratteristiche dei nudge illustra gli interventi suggeriti dalla Behavioural Insight Unit in ambiti quali la donazione degli organi, il pagamento delle multe e la ricerca del lavoro e ne valuta l’efficacia.
Veronica De Nisi presenta i principali dati che emergono dal 5° Rapporto sulla ricchezza mondiale recentemente pubblicato dal Credit Suisse. De Nisi, pur invitando a prendere con cautela questi dati, richiama l’attenzione sulla velocità con la quale da alcuni anni cresce lo stock di ricchezza mondiale e sulla sua fortissima concentrazione in poche mani. In particolare risulta che lo 0,7% più ricco possiede il 44% della ricchezza mentre la quota detenuta dal 70% più povero è inferiore al 3%.