Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.
Ruggero Paladini descrive le principali caratteristiche della riforma fiscale proposta di recente da Trump e ricorda, in particolare, che essa interessa la tassazione personale e quella societaria e che prevede anche l’abolizione dell’imposta di successione. Paladini osserva che nonostante la riforma avvantaggi i più ricchi, in particolare, l’1% e ancor più lo 0,1% al top, acuendo ulteriormente le già elevate disuguaglianze, il consenso che si sta creando attorno ad essa è molto esteso.
Aldo Rosano e Giuseppe Costa dopo avere ricordato le difficoltà che pone la stima della speranza di vita, illustrano i diversi metodi che possono essere utilizzati per efettuare tale stima. Rosano e Costa si occupano poi degli effetti che la speranza di vita ha sulla valutazione della sostenibilità dei sistemi di welfare esaminando criticamente la relazione tra i cambiamenti della struttura demografica del nostro paese, da un lato, e la tendenza della spesa prevista per la previdenza, la sanità e l’assistenza sociale, dall’altro.
Elena Monticelli esamina il Reddito di Inclusione (REI) al termine dell’ iter legislativo che ha portato alla sua introduzione. Monticelli mette in rilievo gli aspetti distintivi del REI esaminando brevemente i criteri dai quali dipende la possibilità di accesso a questa misura e indica anche le novità rispetto alla legge delega. Monticelli sottolinea poi alcuni aspetti critici del REI e si chiede se, come è accaduto per il reddito di ultima istanza, la Corte Costituzionale possa porre il problema della competenza legislativa tra Stato e Regioni.
Daniela Cocchi ricorda che “La Récherche” di Proust è stata affrontata secondo schemi di lettura molto diversi. Lo schema che Cocchi, da statistica, propone è del tutto non usuale perché orientato a rintracciare la presenza di spunti riguardanti la variabilità e l’incertezza, ed il loro trattamento, nello svolgimento dell’intera opera. Cocchi, con una lettura puntuale, mostra come termini divenuti sempre più importanti – statistica, probabilità e impossibilità – sono centellinati in situazioni narrative particolari e dense di significato.
Mygrant presenta e discute i contenuti della “legge Zampa”, che ha rappresentato una prima positiva risposta alla necessità di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste. Mygrant segnala come nell’attuazione della legge si registrino passi in avanti nell’assistenza grazie alle misure messe in atto ma anche problemi dovuti a un’offerta di servizi ancora insufficiente. Resta poi il problema di carattere etico dell’inclusione, che tocca, in prospettiva, anche l’economia italiana.
Alessandra Cataldi sintetizza gli aspetti principali della “Loi travail” recentemente varata in Francia dal Governo di Emanuel Macron, che si articola in cinque decreti legislativi e che dovrebbe entrare pienamente in vigore a partire da gennaio 2018. Cataldi sottolinea che la riforma incrementa significativamente ed in vari modi il grado di flessibilità del mercato del lavoro francese, soprattutto rafforzando la contrattazione a livello di impresa e depotenziando la quella a livello di categoria.
Massimo Di Matteo riflette sulle idee eterodosse di Alessandro Vercelli contenute in un suo recente volume. Dopo aver sottolineato l’importanza della distinzione tra libertà positiva e libertà negativa nella lettura di Vercelli, Di Matteo si sofferma sulla critica che egli muove alle riforme neoliberiste, sul nesso fra di esse e la crisi economica e sui limiti che le regole dell’Unione Europea pongono all’adozione delle misure più adeguate di politica economica per affrontare gli effetti deteriori della globalizzazione e della finanziarizzazione.
Massimo Betti e Franca Moroni ricordano che l’edilizia privata contribuisce alla finanza pubblica non soltanto con IMU e TASI ma anche con il contributo di costruzione che è riscosso dai Comuni all’atto dell’edificazione ed è destinato alla realizzazione e manutenzione della città pubblica. Gli autori chiariscono che esso in parte è un’imposta sul profitto e sostengono che l’attuale modalità di calcolo contrasta con i principi di progressività e proporzionalità. Per superare questi limiti formulano una diversa proposta e l’applicano ai comuni dell’Emilia-Romagna.
Eugenio Levi e Rama Dasi Mariani presentano i risultati del doppio sondaggio tenutosi in occasione del quarto “Dialogo di Etica ed Economia” cui hanno dato vita Roberta Lombardi e Alfio Mastropaolo. Il Dialogo si è svolto a L’Aquila in occasione del Festival della Partecipazione e la domanda centrale era “Serve il finanziamento pubblico ai partiti?”. Levi e Mariani mostrano come le opinioni del pubblico siano cambiate in seguito al Dialogo e, in particolare, che molto spesso si sono ridotte le percentuali di incerti.
Stefano Filauro sintetizza i risultati di un recente lavoro di autorevoli economisti che identifica nella crescente concentrazione di mercato una causa fondamentale della caduta della quota di reddito che va al lavoro. Dopo aver ricordato come si manifestino le tendenze dalla concentrazione di mercato, da un lato, e alla caduta della quota del lavoro, dall’altro, Filauro riassume i principali risultati di quel lavoro e sottolinea la rilevanza che l’affermarsi, in molti mercati, di poche imprese superstar ha per la distribuzione del reddito.