Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.
Che cosa succede se si esamina l’impronta scientifica dei ricercatori (data dalle loro pubblicazioni, dai finanziamenti ottenuti, dai riconoscimenti e dai brevetti) attraverso la lente delle differenze di genere? Elsevier ha diffuso all’inizio di marzo uno studio sull’UE-28 e altri 15 paesi. Annalisa Cicerchia illustra il quadro che da esso emerge: le discriminazioni sono dure a morire ma, grazie anche a nuove metodologie di indagine, emergono interessanti difformità per discipline, pratiche e, ovviamente, contesti nazionali.
Sandro Polci spiega perché il silver cohousing – la condivisione di spazi e funzioni residenziali di nuova concezione – è decisivo per la qualità della vita delle persone anziane, soprattutto nelle aree metropolitane. Polci sostiene che intervenendo appropriatamente sullo sterminato patrimonio edilizio del secondo dopoguerra si potrà favorire la socialità e il tenore di vita di milioni di persone anziane, oltre che la rigenerazione urbana e l’ecosostenibilità, anche attraverso il minor consumo di territorio.
Irene Ranaldi inizia da Napoli il suo viaggio nelle principali città italiane al centro dell’attenzione per il fenomeno dell’overtourism, con lo scopo di ragionare su limiti e opportunità del turismo. In questo articolo Ranaldi si sofferma sulla rinascita culturale e del turismo a Napoli e si interroga sulle sue conseguenze, in particolare quelle che consistono nel concedere in affitto i ‘bassi’ dove da secoli viveva la popolazione più povera e che sembrano comportare una riconversione di senso: ciò che era popolare diventa merce.
Alessio Patalocco indica le condizioni necessarie perché le Azioni di rigenerazione urbana possano avere successo soffermandosi in particolare sul rapporto che dovrebbe stabilirsi tra architettura e finanziamento privato, tra progettista e investitori anche sotto forma di sponsorizzazioni. Patalocco sottolinea che queste Azioni dovrebbero avere il pregio di partire dall’architettura e illustra un’esperienza di successo in una città media di questo tipo di Azione: quella del 2014 di Piazza dell’Olmo a Terni.
Giulia Valenti indaga il rapporto tra disuguaglianze di reddito ed emissioni di carbonio, con lo scopo di stabilire se i due obiettivi di sviluppo sostenibile – “azione per il clima” e “riduzione delle disuguaglianze” – siano congiuntamente raggiungibili. Per perseguire questo scopo Valenti prima ripercorre i principali risultati ottenuti dalla ricerca economica fino ad oggi e successivamente presenta i risultati di un’analisi empirica condotta su un panel di 177 paesi osservati negli anni compresi tra il 1990 e il 2017.
Riccardo Zolea analizza gli effetti sul settore bancario del perdurare di tassi di riferimento nulli o negativi, riflettendo anche sulla relazione tra tasso d’interesse e saggio di profitto dal punto di vista teorico. Zolea segnala che in Italia le politiche monetarie ultra-espansive non hanno portato ad un aumento del credito, e sembrano aver creato problemi di profittabilità nel sistema bancario. Per ovviare a ciò, la Banca Centrale Europea ha introdotto un sistema a due livelli di remunerazione dei depositi.
Sono trascorsi oltre 2 anni dall’attentato mortale a Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese impegnata in inchieste contro la corruzione, e più di 25 anni dall’assassinio a Mogadiscio di Ilaria Alpi che indagava sul traffico di armi e di rifiuti tossici. Prendendo spunto da questi anniversari, Eleonora Maglia esamina la situazione femminile nella professione giornalistica, dà conto di alcuni progetti volti a ri-equilibrare una situazione iniqua e sostiene che una piena rappresentanza delle donne nei media avrebbe molti effetti positivi.
Camilla Borgna e Emanuela Struffolino esaminano vari studi che mostrano la persistenza di un sostanziale divario di genere nelle transizioni scuola-lavoro e nella partecipazione attiva al mercato del lavoro dei giovani con basso livello di istruzione in Italia. Le autrici sostengono che, nonostante le preoccupazioni espresse nei dibattiti pubblici per i ragazzi con scarso successo, almeno nel caso italiano sono le giovani donne con bassa qualifica a correre i rischi maggiori di essere “lasciate indietro” nel mercato del lavoro.
Giovanni Gallo fornisce elementi di riflessione circa l’opportunità di inserire, ed eventualmente in che modo, i beni patrimoniali negli indicatori di povertà. In particolare, Gallo sintetizza le normative dei 28 paesi dell’UE sul ruolo del patrimonio nella definizione della prova dei mezzi prevista per le misure di reddito minimo – soffermandosi in particolare sul trattamento della prima casa, nonché sulla previsione di differenziazioni territoriali – e ne trae alcune implicazioni per un eventuale nuovo disegno del Reddito di Cittadinanza.
Giuseppe De Arcangelis, Rama Dasi Mariani e Elena Rossi Espagnet ripercorrono le vicende della guerra del Donbass iniziata nel 2014 tra Ucraina e Russia e, ricollegandosi al dibattito sugli effetti economici delle sanzioni commerciali, esaminano l’impatto delle sanzioni che l’Unione Europea impose alla Russia. In particolare, essi presentano i risultati di un loro studio, focalizzato su Francia, Germania e Italia, dal quale risulta che dopo le sanzioni si è verificato un calo delle esportazioni verso la Russia, ma solo come conseguenza della concomitante crisi economica russa.