Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.

Piove sul bagnato

Roberto Fantozzi incrociando i dati del recente Rapporto dell’Istat e dell’Istituto Superiore di Sanità sui maggiori decessi con le informazioni sui settori produttivi del Frame territoriale, documenta le disuguaglianze territoriali sotto entrambi gli aspetti e le difficoltà molto maggiori dei territori del Nord. Fantozzi auspica che tali disuguaglianze vengano presto colmate dalla convergenza, per una volta, del Nord verso il Sud e che si apprezzi pienamente l’importanza della coesione territoriale, al di là della miopia di alcune posizioni.

COVID-19: un’analisi delle conseguenze di genere

Eleonora Maglia, basandosi sui dati dell’Istituto Superiore di Sanità relativi all’epidemia in corso, secondo cui le donne sono meno colpite in termini di letalità da Covid-19, presenta alcune considerazioni sulle conseguenze di genere dell’emergenza sanitaria in atto. Maglia sostiene che, nonostante il numero di donne interessate dal virus sia minore di quello degli uomini, la situazione emergenziale sta accentuando molte pre-esistenti diseguaglianze di genere e forme di disagio.

Quale mission per le Residenze Sanitarie Assistenziali di domani?

Antonio Censi affronta alcuni aspetti della drammatica crisi che ha investito le Residenze Sanitarie Assistenziali delle zone più ricche del nostro Paese. Dopo aver dimostrato come organizzazioni che operano prevalentemente secondo logiche di mercato possano mettere in atto percorsi di esclusione sociale e di negazione della dignità delle persone, Censi fornisce alcune indicazioni per organizzare questi servizi in modo da coniugare la qualità dell’assistenza con il diritto al riconoscimento identitario e alla comprensione umana dei residenti.

Covid-19 in Africa: lezioni dall’epidemia di Ebola (2014)

Giuseppe De Arcangelis, Majlinda Joxhe e Silvia Malatesta richiamano l’attenzione sulle probabili, gravissime conseguenze della diffusione del Covid-19 nelle economie emergenti e in via di sviluppo. Come mostra anche l’esperienza dell’epidemia di Ebola in Sierra Leone, che gli autori ricostruiscono, potrebbero, in particolare, ridursi drasticamente le risorse umane oltre che i redditi. Le proposte di intervento non mancano ma, concludono gli autori, occorre fare presto.

Mafie, abolizione del contante e aiuti post Coronavirus

Vincenzo Musacchio riflette sul ruolo che l’abolizione del contante può avere nel ridurre il rischio che la che la criminalità organizzata possa impadronirsi degli aiuti post emergenza Covid-19. Musacchio sostiene, in particolare, che moneta elettronica e la tracciabilità dei pagamenti, possano essere condizioni efficaci per porre un freno alle razzie di fondi pubblici da parte delle mafie nonché alle attività di riciclaggio che ne sarebbero la conseguenza.

Le misure di sostegno al reddito durante la pandemia dei principali paesi OCSE

Gabriele Palomba elenca le misure di sostegno al reddito messe in campo dai principali paesi Ue e Ocse per contrastare le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19, soffermandosi in particolare sugli aspetti comuni alle politiche adottate da Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti Palomba valuta, quindi, se e quanto i diversi sistemi di welfare fossero pronti ad affrontare una crisi così profonda e repentina e richiama l’attenzione sulla ancora forte preponderanza di misure mirate al lavoro dipendente.

Disuguaglianza, crescita e mobilità sociale: un nodo da sciogliere

Edoardo Santoni si occupa dei nessi tra disuguaglianza nei redditi, mobilità sociale e crescita economica. Dopo aver brevemente richiamato la letteratura pertinente Santoni propone nuove stime dell’influenza che la trasmissione intergenerazionale dei redditi può avere sul rapporto tra disuguaglianza nei redditi e crescita economica. La sua analisi si basa su un panel composto di 65 paesi e strutturato su un arco di tempo composto di 11 quinquenni che va dal 1965 al 2015.

Donne nell’editoria: esempi di esistenza e resistenza

Eleonora Maglia esamina la presenza femminile nel settore dell’editoria e rileva squilibri di genere sia nelle funzioni aziendali che nell’assegnazione di riconoscimenti alle scrittrici. L’esclusione delle donne dai ruoli apicali e strategici della filiera è coerente con quanto avviene in generale nel mercato del lavoro in Italia, ma sembra in contrasto con la capacità delle donne di realizzare progetti editoriali di pregio come dimostra il caso di Erbacce. Forme di vita resistenti ai diserbanti.

Come è cambiata nel tempo la geografia dei lavoratori super-ricchi?

Alessandra Casarico, Edoardo Di Porto, Salvatore Lattanzio e Paolo Naticchioni si occupano di top earner, i lavoratori che percepiscono super-stipendi. Utilizzando i dati INPS relativi ai lavoratori dipendenti del settore privato, gli autori mostrano come la quota di top earner in Italia sia concentrata al Nord e nella finanza. Disuguaglianze geografiche sono presenti anche nel numero di imprese che impiegano questo gruppo di lavoratori, contribuendo ad ampliare i divari territoriali nel nostro paese.

Misure di protezione sociale nell’emergenza COVID19: lezioni operative da altri contesti

Sara Pavanello e Savina Tessitore indicano sei lezioni operative che possono essere tratte dalle esperienze di paesi che hanno adeguato i propri programmi di protezione sociale in seguito a crisi o shock e che possono essere utili per i comuni e le regioni impegnati a sostenere i soggetti colpiti dall’emergenza COVID19, oltre che a stimolare l’economia locale. Le lezioni riguardano la scelta degli strumenti di protezione sociale, i criteri di individuazione dei beneficiari, le reti di protezione sociale informale, il lavoro lungo le filiere, la comunicazione, e l’accountability.