Nella sezione dedicata ai Focus pubblichiamo interventi diretti a presentare in modo rigoroso ma non specialistico ciò che occorre conoscere per formarsi un’opinione informata su temi largamente dibattuti ma raramente conosciuti nei loro aspetti più importanti.
Michele Faioli introduce un forum sul recente rinnovo del CCNL dei metalmeccanici nel quale intervengono, da diversi punti di vista, Vincenzo Ferrante, Matteo Luccisano e Matteo Verzaro che mettono in luce, tra l’altro, le novità del contratto, le sfide poste dalla digitalizzazione e dal lavoro agile, le prospettive sulla partecipazione dei lavoratori in azienda. Soprattutto dal forum emerge, come scrive Faioli, che il contratto indica una nuova direzione di marcia: meno legge, più contrattazione collettiva.
Irene Brunetti e Andrea Ricci, facendo uso di un campione rappresentativo di imprese italiane, esaminano la relazione fra le misure di agevolazione fiscale per gli investimenti e l’efficacia delle politiche di incentivo all’occupazione. Sulla base dei risultati emersi dall’analisi, gli autori segnalano che, per migliorare l’efficacia di misure attuate attraverso la leva degli incentivi, occorre sviluppare una strategia capace di intervenire in modo complementare sul versante delle imprese e su quello del lavoro.
Francesca Subioli, in relazione all’obiettivo della parità di condizioni competitive tra i generi presente nelle linee guida del Piano di Ripresa e Resilienza dell’Italia e ribadito da Draghi nel suo discorso al Senato, propone una riflessione sul significato delle pari opportunità di genere e sugli strumenti per conseguirla. L’autrice suggerisce di adottare una prospettiva “orizzontale” della questione di genere e di agire sinergicamente su welfare e mercato del lavoro per promuovere la conciliazione tra vita pubblica e privata.
Massimo Aprea prende spunto dal dibattito sulla riforma del sistema fiscale italiano per discutere i diversi approcci teorici al complesso rapporto tra reddito e consumo, che da lungo tempo è al centro dell’analisi economica e si presta a molteplici interpretazioni. Un risultato che emerge chiaramente è che le scelte di politica economica, inclusa quella di spostare la tassazione dai redditi ai consumi, creano vincitori e vinti e che decisivo, al riguardo, è il modo in cui nello specifico contesto sociale si declina la relazione tra reddito e consumo.
Rama Dasi Mariani presenta i risultati dell’ultima edizione del Migration Observatory Report, un rapporto annuale sull’integrazione degli immigrati in Europa. Dopo aver brevemente descritto il concetto di integrazione socioeconomica, Mariani si sofferma su alcuni dati tratti dal rapporto che fotografano la condizione relativa degli immigrati al 2019. Nelle conclusioni, utilizzando le informazioni disponibili, prova a tracciare alcune ipotesi sugli effetti della pandemia in atto, derivandone previsioni allarmanti.
Franco Bonomi Bezzo e Laura Silva esaminano il ruolo che il quartiere di residenza ha avuto nel determinare gli effetti della pandemia sul benessere soggettivo. Basandosi sui risultati di un’indagine svolta in Inghilterra, e distinguendo tra salute mentale e soddisfazione per la vita, gli autori mostrano come le misure di confinamento siano state sofferte maggiormente da coloro che abitano in quartieri più deprivati e come ciò abbia ulteriormente ampliato le diseguaglianze spaziali già esistenti.
Annalisa Cicerchia ricorda che il 2018 è stato l’Anno europeo del Patrimonio culturale, con oltre 23 mila eventi in 37 paesi, e si interroga sui suoi effetti in Italia. A questo scopo richiama un sondaggio precedente al 2018 sul rapporto dei cittadini europei con il patrimonio culturale dal quale risultava che l’interesse e l’apprezzamento del campione italiano erano inferiori alla media europea. Uno studio italiano del 2020 si è chiesto se con l’Anno europeo fosse cambiato l’atteggiamento degli italiani verso i beni culturali e naturali: una volta tanto, è emersa una bella sorpresa.
Paolo Paesani riflette sulle ragioni che hanno determinato le difficoltà dell’Unione Europea negli ultimi anni prendendo spunto dalle tesi sostenute in un recente libro di Sergio Cesaratto. Paesani sostiene che il riconoscimento dei limiti dell’Europa di Maastricht e degli errori commessi nella gestione della crisi dei debiti sovrani dell’eurozona costituisce una premessa fondamentale per progettare un futuro diverso e migliore per la società europea e per la sua economia.
Eleonora Maglia analizza il ruolo ed i vantaggi dell’Intelligenza Artificiale nel chiarire i meccanismi alla base dello sviluppo iniziale del Morbo di Alzheimer e nel migliorare le diagnosi strumentali in caso di demenze degenerative. Considerando l’incidenza crescente di malattie come l’Alzheimer e i relativi costi sanitari e socio-assistenziali, Maglia argomenta che la tecnologia può migliorare la qualità della vita dei pazienti e che gli algoritmi di IA possono favorire il monitoraggio delle forme neurologiche croniche e progressive e alleggerirne gli impatti sociali.
Fabio Calè rilegge, nell’imminenza del centenario del Pci, il recente numero speciale del Menabò dedicato a Luciano Barca nel centenario della sua nascita. Prendendo spunto da una frase contenuta in Buscando il mare, e raccogliendo gli stimoli offerti da diversi articoli contenuti in quel numero, Calè ricompone i suoi ricordi, anche personali, sui comunisti italiani e sulla cultura politica che seppero esprimere, avanzando la speranza che il suo significato più originale di quella cultura possa essere ancora trasmesso.