Questo numero del Menabò si apre con il contributo di Roberto Tamborini che riflette sulle analogie tra lo spettro della “stagflazione” di oggi e quella degli anni Settanta traendone, pur nella consapevolezza che la Storia non si ripete mai in modo uguale, due conclusioni.
Ruggero Paladini richiama l’attenzione su un possibile problematico effetto dell’inflazione sull’ipotesi, prevista dalla legge delega di riforma fiscale, di una tassazione proporzionale dei redditi da capitale.
Salvo Leonardi valuta le varie proposte avanzate in tema di salario minimo alla luce delle variegate esperienze nazionali che si distinguono soprattutto per la natura legale o contrattuale del salario minimo.
Giovanna Paladino esamina le ragioni della problematica relazione tra le donne e il denaro guardando alla famiglia e al possibile ruolo di stereotipi di genere che, nella fase adolescenziale, favoriscono l’autonomia dei figli e la dipendenza delle figlie.
Andrea Boitani sintetizza e commenta i principali risultati emersi dalla consultazione lanciata dalla Commissione Europea sulla governance economica dell’Unione e sulla sua possibile riforma.
Marco Magnani prendendo spunto dal recente libro di Gabriele Polo sulla vita di Claudio Sabattini riflette su temi politici e sociali che sono stati al centro dell’attività sindacale di Sabattini e che hanno avuto grande importanza nella storia recente del nostro paese.
Piero Esposito e Sergio Scicchitano richiamano l’attenzione sul crescente mismatch tra domanda e offerta di lavoro, anche nella fase di ripresa post-pandemica, che si manifesta in modo rilevante anche come sovra-istruzione dei laureati.
Enrico D’Elia interrogando la teoria e la storia economica formula alcune previsioni sugli effetti delle sanzioni economiche imposte alla Russia e della richiesta di quest’ultima di ricevere solo pagamenti in rubli.