Maria Teresa Ambrosio è dottoranda di ricerca presso l’Università degli Studi del Molise. Da giugno 2019 a dicembre 2019 ha svolto un periodo di ricerca presso l’Università di Girona (Spagna). Fa parte del gruppo di ricerca Gestión de la inmigración, libre circulación de personas y Derechos de los trabajadores della stessa università spagnola e dell’Accademia di Diritto e Migrazioni (ADiM) promossa dall’Università della Tuscia. Ha presentato i risultati della sua ricerca in conferenze nazionali e internazionali. È autrice di diverse pubblicazioni.

Sfruttamento del lavoro e caporalato: spunti per una discussione a partire dagli ultimi episodi di cronaca

Maria Teresa Ambrosio esamina le condizioni di lavoro di migliaia di migranti, divenute estreme dopo la pandemia. Dopo aver illustrato gli effetti che l’emergenza sanitaria ed economica ha determinato sull’occupazione dei lavoratori stranieri, non solo nelle campagne, Ambrosio illustra gli esiti (mancati) dell’ultima regolarizzazione sostenendo che tali circostanze moltiplicano le occasioni di azione per il c.d. “caporalato dei servizi” e conclude interrogandosi sulle recenti strategie di contrasto al caporalato sostenendo la necessità di misure strutturali e lungimiranti.

Discriminazioni razziali ed etniche nelle aule di giustizia: le questioni aperte

Maria Teresa Ambrosio si occupa della tutela giurisdizionale contro le discriminazioni a sfondo razziale, etnico o per nazionalità e sostiene che essa “subisce un arresto” nel mercato del lavoro dove gli immigrati lavoratori o in cerca di lavoro sempre più spesso non denunciano gli svantaggi e i trattamenti pregiudizievoli di cui restano vittime. Ambrosio ritiene che disinformazione e povertà sono solo due delle possibili cause e conclude invitando le parti sociali ad assumere un ruolo più attivo nella lotta alle discriminazioni sul lavoro.