Luigi Scorca è Economista presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM). Si occupa di nuove tecnologie e di politiche industriali. Ha ottenuto un MA in Law and Economics (ELEA) presso il Collegio d’Europa di Bruges ed un Ph.D. in Law and Economics presso l’Università Bocconi di Milano. Ha svolto attività di ricerca presso l’Università di Copenhagen e presso l’Ufficio Studi dell’Istituto Commercio Estero (ICE).
Giorgio Ricchiuti e Luigi Scorca, analizzando i dati relativi al periodo 1995-2018 mostrano come l’Italia sia rimasta specializzata nella produzione di beni e servizi a basso contenuto tecnologico mentre Francia e Germania si sono ritagliate un ruolo nei settori ad alto contenuto di conoscenza e di tecnologia. Di conseguenza i due autori sostengono che si dovrebbe cogliere l’opportunità del PNRR per orientare la struttura produttiva del nostro Paese verso i settori ad alto valore aggiunto, quelli con le migliori prospettive di crescita nel lungo periodo.
Luigi Scorca e Massimo Armenise, partendo dall’assunto che il Covid-19 avrà anche sulle economie delle regioni meridionali un impatto di non breve periodo, esaminano il caso della Puglia, la regione più dinamica del Mezzogiorno. La tesi sostenuta dagli autori è che questa crisi dovrebbe rappresentare un’occasione per pensare ad una nuova politica per lo sviluppo che eviti quello che considerano un errore commesso nel passato, e cioè puntare sullo sviluppo del settore turistico a scapito di quello manifatturiero.