Gianluigi Coppola è ricercatore confermato in Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche (DISES) dell’Università degli Studi di Salerno. Si occupa prevalentemente di temi legati allo sviluppo economico ed ai divari territoriali in Italia ed in Europa.

La DAD: la Didattica che Aumenta le Diseguaglianze

Gianluigi Coppola esamina alcuni dati relativi alla Didattica a Distanza (DAD), introdotta con l’inizio della pandemia per garantire la didattica nelle scuole, che consentono di​ valutarne le probabili conseguenze di più lungo termine sulle disuguaglianze. Coppola sostiene, in particolare, che la DAD rischia di aggravare le disuguaglianze territoriali e, soprattutto, che essa può alimentare gli abbandoni scolastici che riguardano principalmente i ragazzi che provengono dalle famiglie più povere.

Emanuele Severino e la tecnica: alcune riflessioni dal punto di vista della teoria economica

Gianluigi Coppola indica un legame tra il pensiero di Emanuele Severino sulla tecnica e la teoria economica mainstream. Per Severino oggi viviamo nel mondo della tecnica, che ha accresciuto il proprio peso nel corso della storia trasformandosi da mezzo a fine. Secondo Coppola un cambiamento simile si riscontra nella teoria della crescita economica che, nella versione mainstream dipende dal progresso tecnico ed è concepita non come un mezzo per il raggiungimento di un maggiore benessere sociale ma come un fine in se stessa.

Torniamo a studiare i classici

Gianluigi Coppola prendendo spunto dal conferimento del Nobel per l’economia a Thaler, pone in evidenza i legami originariamente esistenti tra scienza economica e filosofia e sostiene che il pensiero neoclassico affermatosi nella seconda metà del secolo scorso ci ha riportato alla filosofia dei presocratici nella cui visione l’uomo è un atomo, una realtà indivisibile e quel che accade al suo interno è dato e irrilevante ai fini dell’analisi economica. Coppola conclude la sua riflessione suggerendo di riscoprire gli economisti classici.