Fabio Calé si occupa di estetica della politica e memoria della sinistra italiana. Autore di Popolo in Festa. 60 anni di Feste de l’Unità (Donzelli 2011), ha lavorato come ghostwriter, analista politico, organizzatore di eventi culturali. Quando gli riesce, scrive.
Fabio Calè rilegge, nell’imminenza del centenario del Pci, il recente numero speciale del Menabò dedicato a Luciano Barca nel centenario della sua nascita. Prendendo spunto da una frase contenuta in Buscando il mare, e raccogliendo gli stimoli offerti da diversi articoli contenuti in quel numero, Calè ricompone i suoi ricordi, anche personali, sui comunisti italiani e sulla cultura politica che seppero esprimere, avanzando la speranza che il suo significato più originale di quella cultura possa essere ancora trasmesso.
Fabio Calè, mentre Bologna assiste alla nascita delle Sardine, trascorre 4 ore con i militanti leghisti accorsi al PalaDozza per acclamare Matteo Salvini e la candidata leghista alla presidenza della Regine, Borgonzoni, ansiosi di scrivere una pagina di storia della politica italiana. La cronaca fedele e lievemente allucinata del rito politico leghista permette di compiere una fugace immersione nella cultura della destra sovranista, così come essa si autorappresenta dinanzi ai suoi adepti.