Dottore commercialista, presidente di Confprofessioni Lazio, docente di fiscalità cooperativa presso il Mi.S.E. e il master in “Impresa cooperativa” dell’Università di Roma Tre. È autore di testi e articoli su temi economici, fiscali e societari
Andrea Dili si occupa di Flat Tax, cioè del nuovo sistema di imposizione sui redditi delle persone fisiche con partita IVA introdotto dalla legge di bilancio 2019. Dili chiarisce che in realtà si sono creati due regimi fiscali che consentono notevoli risparmi di imposta agli imprenditori e ai professionisti con ricavi sotto i 100.000 euro e richiama l’attenzione sul fatto che questo nuovo sistema rischia di generare pericolosi – e sottovalutati – effetti distorsivi sulla concorrenza, con ricadute sul mercato del lavoro e sulla crescita degli studi professionali.
Andrea Dili, in occasione della discussione del disegno di legge sul lavoro autonomo alla Camera, analizza i provvedimenti che hanno interessato di recente le professioni nonché i bisogni e le opportunità di crescita della componente più eterogenea e dinamica del nostro mercato del lavoro. Dili osserva che gli interventi varati dal Governo Renzi si muovono su due livelli paralleli: strumenti per favorire la competitività e ampliamento delle tutele, e costituiscono un cambio di rotta rispetto al recente passato ma non ancora sufficiente per rendere l’Italia un Paese per professionisti.