Menabò n. 173/2022

Questo numero del Menabò si apre con il ricordo di due economisti italiani scomparsi da tempo, il cui pensiero continua ad essere fonte di ispirazione. Maurizio Franzini presenta il testo della relazione da lui tenuta alla Sapienza in occasione della commemorazione di Federico Caffè e indica, in particolare, alcune parole-chiave che lo caratterizzano come economista…

Gli effetti della fine dell’Accordo sul Tessile e Abbigliamento in Italia

Riccardo Pareschi si propone di valutare gli effetti delle misure protezionistiche dei prodotti tessili e dell’abbigliamento adottate a partire dal 1973 e prorogate, , anche per effetto della concorrenza cinese, fino al 2007, oltre il termine previsto per il ritorno a condizioni di libero commercio. Dopo aver ripercorso la storia di quelle misure, Pareschi mostra, sulla base di un’analisi empirica, che i contingentamenti sono risultati efficaci, frenando l’import delle merci oggetto di restrizione.

La flessibilità dei contratti flessibili*

Edoardo Di Porto e Cristina Tealdi si chiedono se la flessibilità dei contratti a tempo determinato incide sulla probabilità che vangano trasformati in contratti permanenti. Il risultato che raggiungono è che quella probabilità si riduce se i contratti temporanei sono più flessibili con effetti negativi sui salari anche nel medio periodo. Ciò penalizza i giovani che entrano nel mercato del lavoro con contratti flessibili a tempo determinato e richiede riforme specifiche che altri paesi, come la Spagna, stanno attuando.

Federico Caffè: le sue parole-chiave, la nostra gratitudine*

Maurizio Franzini torna a occuparsi di Federico Caffè e del suo pensiero, proponendo il testo della relazione tenuta alla Facoltà di Economia della Sapienza nella giornata di commemorazione del professore scomparso e di presentazione del Rapporto sullo Stato Sociale. Franzini individua alcune parole-chiave del percorso intellettuale di Caffè, di cui sottolinea la straordinaria coerenza e rilevanza anche per il presente, ricorda le sue eccezionali qualità di docente e anche l’importanza della musica nella sua vita.

In ricordo di Franco Romani*

Elena Granaglia ricorda il Prof. Franco Romani a 20 anni dalla sua scomparsa. Ricordare il Prof. Romani, secondo Granaglia, significa ricordare uno dei migliori esempi di pensatore liberale. Ciò vale sia, per il profilo dei contributi da lui offerti in merito alla difesa dei mercati come istituzioni sociali sia per il suo modo di fare ricerca, sempre aperto al dialogo e rispettoso del pluralismo delle idee. Tutto ciò, sostiene Granaglia, rappresenta un lascito importante anche per chi proviene da una cultura di sinistra.

Sanzioni, ritorsioni e contromisure: presupposti di legittimità della ‘diplomazia coercitiva’

Mirko Sossai interviene sulla questione delle sanzioni alla Russia introducendo considerazioni relative non alla loro efficacia, verso la quale è massima l’attenzione, ma alla loro legittimità internazionale. Sossai chiarisce la differenza tra sanzioni, ritorsioni e contromisure e il diverso ruolo, nella loro applicazione, delle organizzazioni internazionali e dei singoli Stati. Inoltre, richiama l’attenzione sulle diverse visioni dell’ordinamento giuridico internazionale di Stati Uniti, Unione Europea e Cina.

Finanziare la transizione ambientale con un’Agenzia Europea del debito. Un’alternativa al “sovrano europeo”? (prima parte)

Francesco Farina parte dalla considerazione che la transizione ambientale può entrare in conflitto con il prospettato return to normal della politica monetaria e fiscale, creando problemi di finanza pubblica. Farina nella prima parte del suo intervento illustra sia il problema che si verrebbe a creare sia, come possibile soluzione, la proposta di istituire un’Agenzia Europea del debito. Nella seconda parte dell’intervento che pubblicheremo sul prossimo Menabò, Farina valuterà questa proposta.

Next Generation EU e i Piani nazionali per la Ripresa e la Resilienza: l’imperativo di un successo e i rischi da prevenire

Antonia Carparelli, Maurizio Franzini e Flavia Terribile dopo il convegno sullo stato di attuazione dei PNRR organizzato da ‘Etica e Economia’ e dalla Rappresentanza della Commissione Europea avanzano qualche riflessione su un tema centrale di quel convegno: i rischi di insuccesso dei PNRR, anche per i recenti sviluppi internazionali, e come prevenirli. I tre autori sostengono, in particolare, che l’insuccesso può presentarsi in tre modi diversi e che prevenirli è responsabilità soprattutto dei governi nazionali ma anche delle politiche dell’UE.

I Minori Stranieri Non Accompagnati: anche una questione di Salute Mentale

Martina Caroleo ricorda che la salute mentale, soprattutto dopo la pandemia, riceve attenzione crescente da parte delle politiche sociali e del benessere e spiega perché i Minori Stranieri Non Accompagnati sono particolarmente esposti al rischio di traumi che provocano disagio mentale. Caroleo invita a dare l’importanza che merita a questo rischio e ad adeguare di conseguenza i sistemi di accoglienza, in particolare mettendoli in sinergia con i servizi specialistici di prevenzione dei disturbi mentali.