Menabò n. 154/2021

Questo numero del Menabò si apre con il contributo di Matteo Jessoula che illustra gli ostacoli a una riforma pensionistica che superi “Quota 100” e sostiene la necessità di adottare l’equità come criterio-guida. Carlo Spagnolo ricostruisce gli aspetti distintivi del Piano Marshall e sostiene che esso presenta alcune analogie con il PNRR, benché quest’ultimo andrebbe più…

Perché un’ampia e aperta discussione del PNRR è necessaria per il suo successo

Gianfranco Viesti dopo aver affermato che il Piano di Rilancio italiano è un documento assai articolato, con luci ed ombre, sostiene che il suo impatto dipenderà in modo cruciale dai processi attuativi e per questo motivo sarebbe indispensabile, assai più che una fiduciosa delega all’esecutivo, un’ampia e aperta discussione pubblica nel paese. Viesti argomenta queste tesi facendo specifico riferimento alle misure di politica industriale contenuto nel Piano.

I brevetti sui vaccini, oltre l’emergenza

Riccardo Rinaldi ricorda che la richiesta di India e Sudafrica di sospendere i brevetti sui vaccini Covid-19 ha riaperto il dibattito fra chi vede i brevetti come il miglior sistema per garantire la ricerca scientifica privata e chi, invece, li considera un ostacolo alla produzione necessaria di cure. Rinaldi illustra le diverse argomentazioni, sostiene che la liberalizzazione dei vaccini è necessaria per affrontare l’emergenza e ritiene necessaria una riflessione sul ruolo del pubblico in questo ambito anche in una prospettiva di più lungo periodo.

Mattone su mattone: l’abitare al tempo del coronavirus

Luigi Di Vetta analizza il recente rapporto dell’OCSE “Brick by Brick: building better housing policies”, dedicato alle indicazioni di policy relative ad accessibilità, inclusività e sostenibilità della prima casa. Dopo aver illustrato gli obiettivi del rapporto, Di Vetta si sofferma sui più recenti provvedimenti adottati dal governo italiano e conclude che la tematica dell’abitare, decisiva per il benessere sociale, è tornata ad essere un argomento centrale nel dibattito pubblico.

La MMT spiega la crisi dell’Eurozona ed il ruolo della moneta? Un commento a Bonetti e Paesani

Angelantonio Viscione interviene nel dibattito sulla Modern Monetary Theory commentando il contributo recente di Bonetti e Paesani sul Menabò. Dopo aver brevemente richiamato le principali dinamiche della crisi dei debiti sovrani europei e i meccanismi di accumulazione del capitale, Viscione si chiede se la MMT colga il vero ruolo della moneta nelle economie capitalistiche e ritiene che possa essere utile far riferimento anche ad altri approcci teorici, come quello del Circuito Monetario che fu sostenuto da Augusto Graziani.

Oltre “Quota 100”. L’equità “stella polare” di un sistema pensionistico adeguato e sostenibile

Matteo Jessoula si chiede come superare “Quota 100” e costruire un sistema pensionistico che sia sostenibile economicamente e adeguato nelle condizioni di accesso alla quiescenza e nel livello delle prestazioni. Jessoula illustra le difficoltà poste, da un lato, dal vincolo sulle risorse e, dall’altro, dalle marcate iniquità del sistema attuale, in cui età pensionabile ed effettiva di uscita dal mercato del lavoro sono tra le più alte d’Europa e i differenziali nell’aspettativa di vita tra classi sociali sono elevati. Il criterio guida conclude Jessoula, deve essere l’equità.

Un piano Marshall per l’UE?

Carlo Spagnolo ricostruisce gli aspetti distintivi del piano Marshall e ne ricorda i principali obiettivi; quindi, lo confronta con il PNRR e sostiene che la situazione odierna appare profondamente diversa da quella postbellica, tanto da suggerire che il NGEU, che risponde ad una depressione economica, assomiglia più al New Deal varato dopo la crisi del 1929 che al piano Marshall. Tuttavia, Spagnolo ritiene che si possono individuare alcune analogie, sul piano politico generale e su quello dei meccanismi regolativi.

Istruzione e giustizia nella trappola della meritocrazia

Alessandra Pelloni riflette sul concetto di meritocrazia e richiama l’attenzione sulle varie contraddizioni che sorgono quando si cerca di applicarlo a società stratificate in base al potere e alla ricchezza. Traendo ispirazione dalle tesi di Michael Sandel, Pelloni sostiene che per superare queste contraddizioni è necessario fare ricorso a soluzioni collettive, valutando con maggiore modestia l’ambito delle scelte individuali.

La Politica Comune della Concorrenza in epoca Covid-19

Umberto Triulzi e Gianfranco Leonetti si occupano della politica della concorrenza europea in epoca Covid 19 e mettono in evidenza, con riferimento all’abolizione del divieto degli aiuti di Stato, i rischi di accentuazione delle asimmetrie presenti nel mercato interno europeo. In particolare gli autori ritengono che le imprese che operano nei Paesi più ricchi e meno indebitati riceveranno aiuti più consistenti e potranno uscire meglio dalla crisi. Le condizioni di parità tra le imprese verrebbero meno e la concorrenza europea sarebbe ulteriormente distorta.