Misurare il capitale culturale

Annalisa Cicerchia partendo dall’osservazione che per la cultura e il patrimonio culturale non esiste, diversamente da quanto accade per l’ambiente, un metodo condiviso per valutare il flusso di servizi che essi offrono, illustra un recente documento del Department for Digital, Culture, Media and Sport (DCMS) del Regno Unito che si propone di gettare le basi per dare soluzione a questa mancanza evitando così il rischio che non si tenga conto del valore della cultura e del patrimonio (monetizzato o meno) nei processi decisionali.

Gli effetti della pandemia sulla povertà assoluta: segnali preoccupanti da decifrare meglio

Andrea Cutillo, Ilaria Arigoni e Valeria de Martino presentano i dati preliminari sull’andamento della povertà assoluta nel 2020, recentemente diffusi dall’Istat. Nel corso del 2020, le spese per consumi delle famiglie sono scese del 9,1%; contestualmente, l’incidenza della povertà assoluta familiare è salita dal 6,4 al 7,7% e quella individuale dal 7,7 al 9,4%. Non è, però, chiaro quanto l’aumento di povertà sia dovuto al ridotto potere d’acquisto e quanto alla contrazione dei consumi nelle categorie di spesa maggiormente colpite dalle misure restrittive del Governo.

Il diseguale impatto della crisi da coronavirus sul mondo del lavoro: Germania, Regno Unito e Stati Uniti a confronto

Abi Adams-Prassl, Teodora Boneva, Marta Golin e Christopher Rauh riferiscono i risultati di un’indagine da loro condotta negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Germania allo scopo di conoscere l’impatto che la crisi da coronavirus ha avuto sul mondo del lavoro. Dall’indagine emergono risultati marcatamente differenziati sia tra Paesi che tra gruppi di lavoratori all’interno di uno stesso Paese. Inoltre, all’interno di ciascun Paese, la crisi economica ha esacerbato disuguaglianze già esistenti sia di genere che tra lavoratori precari e stabili.

Come riformare l’Irpef (seconda parte)

Ruggero Paladini prosegue la sua riflessione sulla riforma fiscale e sostiene che la struttura dell’Irpef andrebbe rivista. Il difetto principale è la forte elasticità sui redditi bassi e medi, che fa crescere troppo rapidamente il suo peso. L’alternativa è tra la riduzione di scaglioni ed aliquote e l’introduzione di una funzione continua (ogni euro uno scaglione), simile a quella esistente in Germania. Dietro questa scelta, apparentemente tecnica, si nasconde in realtà la scelta tra ridurre o mantenere, e al limite accentuare, la progressività dell’Irpef.

Pandemia economica e cornice giuridica

Daniele Vattermoli ricorda che il 15 agosto 2020 sarebbe dovuto entrare in vigore il nuovo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, ma il Governo ha lasciato sostanzialmente inalterato il tessuto normativo, in attesa che passi l’uragano pandemico. Secondo Vattermoli è stata una scelta ragionevole che però non invertirà il ciclo economico, né potrà attutire gli effetti della crisi qualora gli agenti che operano nel mercato non tengano comportamenti improntati alla buona fede e alla correttezza.

Ciao, Gianni

Ugo Ascoli ricorda la ricchezza umana, scientifica e civile di Giovanni Battista Sgritta (o Gianni per chi lo conosceva) che ci ha da poco lasciati. Ricostruendo il percorso di Sgritta come studioso rigoroso, sensibile e impegnato, Ascoli ci permette di capire quanto siano ancora oggi indispensabili i suoi contributi per chi voglia occuparsi di politiche di inclusione e di solidarietà e ci consegna un modello di scienziato sociale di cui abbiamo ancora tanto bisogno.

Una crisi diseguale: il ruolo degli ammortizzatori sociali durante la pandemia

Francesca Carta e Marta De Philippis si occupano dell’impatto della crisi innescata dal COVID-19 sulle pre-esistenti disuguaglianze economiche. Basandosi sui risultati di una loro ricerca, focalizzata sul mercato del lavoro, Carta e De Philippis sostengono che i provvedimenti decisi dal Governo per fronteggiare la crisi hanno contenuto, nella prima metà del 2020, l’aumento della dispersione dei redditi da lavoro ma ritengono che vi siano rilevanti rischi di peggioramento nel lungo periodo.