Menabò n. 133/2020

In questo numero del Menabò, Elena Granaglia osserva che la crisi conseguente alla pandemia spesso viene posta a confronto con la ripresa post-bellica e indica una ragione del tutto trascurata per prendere sul serio quel confronto. Paolo Paesani basandosi anche su un recente volume riflette sulle disuguaglianze crescenti tra paesi all’interno dell’UE e sui modi…

Covid e crisi economica: è come nel dopoguerra? Una riflessione a partire dall’ultimo Piketty

Elena Granaglia osserva che spesso la crisi economica conseguente alla pandemia da Covid-19 viene accostata alla situazione post-bellica e sostiene che tale accostamento può essere utile, ma per una ragione largamente trascurata e messa in luce dall’ultimo libro di Piketty: nel dopoguerra ci si impegnò a contrastare le disuguaglianze economiche nella convinzione che si trattasse di un elemento essenziale del credo democratico. Le politiche da adottare oggi potrebbero essere diverse, ma uguale dovrebbe essere l’impegno contro le disuguaglianze come essenziale questione democratica.

Recovery: cioè?

Maurizio Franzini muovendo dalla definizione tecnica della ‘recovery’ come la fase di ripresa del reddito e dell’occupazione che si conclude con il ritorno ai livelli precedenti la recessione, sostiene che alla ‘recovery’ così intesa, e alle politiche per realizzarla, viene prestata poca attenzione e ciò vale anche con riferimento ai progetti di cui più si discute in relazione al Recovery plan europeo. Franzini illustra sia le ragioni per le quali la ‘recovery’ meriterebbe maggiore attenzione sia i rischi di una concezione della stessa che non presti attenzione alla dinamica delle disuguaglianze.

L’Unione divisiva alla prova del Recovery Fund

Paolo Paesani parte dalla approvazione del cosiddetto Recovery Fund per riflettere sulle disuguaglianze crescenti tra paesi all’interno dell’UE. Paesani sviluppa il proprio ragionamento basandosi anche sulle tesi sviluppate in un recente volume di Celi, Ginzburg, Guarascio e Simonazzi che fornisce importanti elementi di riflessione per comprendere, con riferimento particolare al settore manifatturiero, la genesi e le implicazioni di queste disuguaglianze nonché per individuare i possibili rimedi, tra i quali occupa un posto preminente la politica industriale.

Le molteplici dimensioni delle disuguaglianze sociali: l’evidenza italiana

Giovanna Scarchilli esamina un aspetto trascurato negli studi sulle disuguaglianze sociali: l’interdipendenza fra le varie dimensioni di benessere. Riferendosi alla nota e quanto mai attuale relazione fra redditi bassi e altre forme di deprivazione, Scarchilli chiarisce il fondamento statistico di tale relazione, calcolando la correlazione fra i ranghi occupati lungo quattro dimensioni di deprivazione dagli individui residenti in Italia fra il 2007 e il 2018. Il principale risultato è che una quota non irrilevante e crescente di popolazione risulta deprivata lungo tutte le dimensioni.

Il Mezzogiorno tra turismo e manifatturiero. Il caso della Puglia

Luigi Scorca e Massimo Armenise, partendo dall’assunto che il Covid-19 avrà anche sulle economie delle regioni meridionali un impatto di non breve periodo, esaminano il caso della Puglia, la regione più dinamica del Mezzogiorno. La tesi sostenuta dagli autori è che questa crisi dovrebbe rappresentare un’occasione per pensare ad una nuova politica per lo sviluppo che eviti quello che considerano un errore commesso nel passato, e cioè puntare sullo sviluppo del settore turistico a scapito di quello manifatturiero.

Caro spettatore, come stai? Le organizzazioni culturali e la resilienza delle comunità

Annalisa Cicerchia a proposito dell’impatto della pandemia sul mondo della cultura e delle arti commenta tre iniziative rivolte a mobilitare le organizzazioni culturali a sostegno del proprio pubblico nel periodo della chiusura di teatri, musei, cinema e sale da concerti: l’iniziativa del Consiglio Internazionale dei Musei per fornire indicazioni operative ai propri associati e al pubblico; l’indagine ‘Caro spettatore, come stai?’ promossa da alcuni professionisti della cultura e quella, a cura della Direzione Generale dei Musei, rivolta al pubblico di frequentatori abituali dei musei.

Nuove proposte per il sostegno al reddito dei lavoratori autonomi

Claudio Treves si interessa delle misure di sostegno al reddito per lavoratori non dipendenti, in particolare per i titolari di Partita Iva iscritti alla Gestione separata Inps, e mette a confronto due proposte recenti, elaborate rispettivamente dall’apposita Commissione del Cnel e da NIdiL-Cgil (la categoria dei lavoratori non standard). Di tali proposte Treves discute gli approcci e indica gli elementi meritevoli di ulteriore approfondimento, riguardanti in particolare le modalità di erogazione e le fattispecie che danno diritto alla misura di sostegno.

L’istruzione durante e dopo il Covid-19: un rapporto dell’OCSE

Teresa Barbieri sintetizza un recente rapporto dell’OCSE che prende in esame gli effetti che la pandemia da Covid-19 ha avuto e sta avendo sul settore dell’istruzione nonché quelli che potrebbe avere nel prossimo futuro. Il rapporto ricorda i diversi modi in cui il settore è stato messo duramente alla prova durante il lockdown e il ruolo che hanno avuto le risposte offerte dai vari paesi; inoltre, prospetta la preoccupante possibilità che l’istruzione, più di altri settori, possa risentire dei prevedibili problemi futuri di finanza pubblica.