Menabò n. 131/2020

In questo numero del Menabò Maurizio Franzini e Michele Raitano riflettono sulle debolezze e le esigenze di riforma del sistema di ammortizzatori sociali, riferendosi anche ai lavoratori autonomi. Marcello Natili ricostruisce le dinamiche che hanno condotto all’introduzione del Reddito di Emergenza e esamina gli ostacoli alla adozione di uno schema di reddito minimo più protettivo,…

Emanuele Severino e la tecnica: alcune riflessioni dal punto di vista della teoria economica

Gianluigi Coppola indica un legame tra il pensiero di Emanuele Severino sulla tecnica e la teoria economica mainstream. Per Severino oggi viviamo nel mondo della tecnica, che ha accresciuto il proprio peso nel corso della storia trasformandosi da mezzo a fine. Secondo Coppola un cambiamento simile si riscontra nella teoria della crescita economica che, nella versione mainstream dipende dal progresso tecnico ed è concepita non come un mezzo per il raggiungimento di un maggiore benessere sociale ma come un fine in se stessa.

La sinistra e le radici storiche del neoliberalismo francese

Luigi Nelli analizza l’attuale assetto della politica economica in Francia e le risposte ai problemi posti dall’emergenza Covid-19 riconducendole alle loro radici storiche, che vengono individuate principalmente nell’affermarsi della nuova sinistra all’inizio degli anni ’80. Dalla sua analisi, Nelli desume che l’ispirazione neo-liberista delle politiche francesi non possa essere oggetto di pur temporanee revisioni, essendo funzionale al progetto di ridefinizione del quadro politico francese portato avanti da Macron.

Quando svanisce il reddito da lavoro. Ipotesi di riforma degli ammortizzatori sociali

Maurizio Franzini e Michele Raitano anche alla luce di quanto è emerso nella crisi da Covid riflettono sul nostro sistema di ammortizzatori sociali richiamandone le debolezze che, anche per effetto delle caratteristiche del mercato del lavoro, riguardano le modalità di finanziamento, le condizioni di accesso ai benefici nonché la durata e l’entità di questi ultimi. Franzini e Raitano avanzano alcune proposte di riforma con riferimento ai lavoratori dipendenti e, inoltre, indicano i problemi e alcuni possibili modi per affrontarli che si pongono per l’ampio e variegato mondo del lavoro autonomo.

Politica contro la povertà alla prova del COVID-19

Marcello Natili, osserva che la rappresentanza dei poveri costituisce una sfida nelle società democratiche odierne e riflette sulle dinamiche che hanno condotto alla introduzione del Reddito di Emergenza circa un anno dopo l’istituzionalizzazione di uno schema di reddito minimo come il Reddito di Cittadinanza. L’emergere di coalizioni sociali pro-attive costituisce un passo in avanti significativo, ma l’eccessiva frammentazione del welfare state all’italiana potrebbe ostacolare il percorso verso uno schema di reddito minimo più protettivo, equo ed inclusivo.

Laurearsi in ritardo: conviene comunque?

Carmen Aina e Giorgia Casalone analizzano il rapporto fra ritardo nel conseguimento della laurea ed esiti sul mercato del lavoro in Italia e mostrano che prolungare gli studi universitari oltre la durata legale dei corsi di laurea comporta penalizzazioni persistenti nelle retribuzioni e nelle probabilità di occupazione, soprattutto per le donne e i laureati in discipline non tecnico-scientifiche. Da ciò le autrici deducono la necessità di intervenire sull’organizzazione dei corsi di laurea e sul finanziamento dell’istruzione terziaria.

Un’Agenzia delle Entrate con maggiori risorse per combattere evasione ed erosione fiscale

Salvatore Morelli e Enrico Rubolino, prendendo spunto dal Rapporto Colao, si occupano di efficienza e equità fiscale. Pur concordando che la lotta all’evasione sia una priorità, essi esprimono perplessità sul tentativo di favorire la regolarizzazione e il rientro di capitali detenuti illegalmente all’estero con un’ulteriore Voluntary Disclosure. Morelli e Rubolino suggeriscono, invece, di espandere le risorse complessive dell’Agenzia delle Entrate e di contrastare l’erosione fiscale che, con l’evasione, mina l’equità e l’efficienza del sistema tributario.

I poveri e il reddito di cittadinanza: quali relazioni?

Fernando Di Nicola, prendendo spunto dalla recente diffusione dei dati ISTAT sulla povertà assoluta, ragiona sul legame fra lo stato di povertà e l’essere beneficiari del reddito di cittadinanza (RdC). Basandosi sui risultati di microsimulazioni, Di Nicola sostiene che, a causa dei numerosi requisiti d’accesso, in particolare di quelli patrimoniali, gran parte dei nuclei con reddito limitato non riceve il RdC mentre, a causa di evasione e sommerso, ne beneficiano molti che hanno un reddito superiore alla soglia di povertà.

Il COVID-19 e i sistemi di protezione sociale: riflessioni sul presente e sul futuro

FraGRa si occupano delle difficoltà del sistema di sostegno al reddito, di fronte all’emergenza Covid, a coprire tutti gli svantaggiati e a erogare tempestivamente gli aiuti. Rivolgendo, poi, lo sguardo al futuro sostengono la necessità di incisivi interventi e indicano alcune possibili linee di marcia: provare a distinguere fra rischi di disoccupazione standard e rischi sistemici, risolvere il problema della tutela degli autonomi, riprendere la riflessione sul reddito di base nonché adottare misure che limitino le forme contrattuali atipiche e le basse retribuzioni.