Smart-working e lavoro digitale: come rompere l’hikikomori lavorativo?

Manuel Marocco dopo aver osservato che la diffusione del lavoro da remoto, per tutelare la salute, può costituire una “occasione da non perdere” per migliorare la qualità del lavoro e della vita, richiama l’attenzione su un problema che già si era manifestato: come garantire l’agibilità sindacale dinnanzi all’affermarsi del lavoro digitale (dal lavoro agile a quello tramite piattaforma, nelle sue varie manifestazioni). Marocco conclude avanzando una prima proposta a questo riguardo, basata sulla tecnologia.

Le misure di welfare previste dal DL Rilancio: un’analisi

Gabriele Palomba passa in rassegna le misure di sostegno al reddito per contrastare le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19 introdotte dal Decreto “Rilancio”, che ha anche riconfermato, e in parte esteso, tutte le misure già previste dal precedente Decreto “Cura Italia”. Palomba sottolinea come si tratti di un decreto senza precedenti per l’entità delle risorse stanziate, ma formula anche alcuni rilievi critici sui contenuti e sulle tempistiche del Decreto.

Informazione, scelte e disuguaglianze educative

Carmen Aina, Massimiliano Bratti e Enrico Lippo discutono di diseguaglianze educative e, dopo aver descritto il portale Eduscopio, che consente di confrontare i vari istituti scolastici sulla base delle performance universitarie dei loro studenti, mostrano come l’influenza della scuola frequentata alle superiori persista nel tempo. Gli autori sottolineano che ridurre le carenze informative delle famiglie nella scelta dell’indirizzo scolastico potrebbe contribuire a attenuare la persistenza intergenerazionale dei livelli di istruzione.

Critically important. Il Covid-19 e il bisogno di immigrati

Rama Dasi Mariani riflette, alla luce di recenti vicende legate al lockdown, sul ruolo che i lavoratori migranti hanno nel mercato europeo e nei settori produttivi considerati essenziali. Mariani sottolinea come nelle condizioni attuali molti settori produttivi, in Europa, incontrerebbero – in assenza di profonde riforme – seri problemi senza i flussi migratori e conclude con la preoccupazione che al fenomeno possa non essere dedicata l’attenzione che la sua rilevanza richiede.

Se non ora quando? Per la riapertura di scuole e spazi di vita e apprendimento per tutti i bambini/e e ragazzi/e

Marco Rossi-Doria riflettendo sulla crisi educativa manifestatasi nella pandemia, sostiene che grazie a molti docenti la didattica a distanza si è trasformata in una potente esperienza di apprendimento emotivo e cognitivo per gli alunni/e, ma preoccupa che molti di questi ultimi non hanno connessioni, vivono in case sovraffollate e in povertà. Per cambiare rotta occorre puntare sulla cooperazione tra comuni, scuole, terzo settore e civismo che sta già facendo emergere proposte con i caratteri della politica per le persone e contro le inuguaglianze.

Attivismo civico e Reddito di Cittadinanza. C’erano una volta… “contributi costruttivi in fase di emergenza, con uno sguardo al dopo”

Marco De Ponte commenta criticamente l’introduzione con il Decreto ‘Rilancio’ di un Reddito di Emergenza, per soli 2 mesi, da affiancare al Reddito di Cittadinanza. De Ponte ricorda che dopo il Decreto ‘Cura Italia’ le organizzazioni della società civile avevano suggerito di modificare il RdC per rimuovere i suoi punti deboli e renderlo accessibile dall’accresciuta platea di soggetti in difficoltà. Questi problemi permangono e De Ponte auspica che se ne tenga conto nella conversione in legge del decreto Rilancio e nella futura evoluzione del RdC.

Contagio da Covid-19 e infortunio sul lavoro: ruolo di INAIL e responsabilità del datore di lavoro

Cesare Damiano e Maria Giovannone si occupano del possibile riconoscimento dell’infortunio sul lavoro per coloro che dovessero contrarre il COVID-19 sul posto di lavoro. Gli autori sottolineano che la possibilità di riconoscere il COVID-19 come una forma di infortunio sul lavoro, tutelato dall’INAIL, non implica automaticamente la responsabilità civile o penale del datore di lavoro, che va invece accertata sulla base di criteri totalmente diversi da quelli previsti per il riconoscimento del diritto alle prestazioni assicurative INAIL.

L’azzardo di Karlsruhe

Paolo Paesani esamina la recente sentenza della Corte Costituzionale tedesca a proposito del programma di acquisto di titoli di stato da parte della Banca Centrale Europea. Dopo aver ricordato quale sia stata la genesi della sentenza, Paesani ricostruisce l’ampio dibattito svoltosi sulla questione nelle ultime settimane ed espone il proprio punto di vista sui rischi che da tale sentenza possono derivare per la tenuta dell’Unione Monetaria Europea.