Menabò n. 124/2020

Anche questo numero del Menabò è prevalentemente dedicato a questioni collegate al COVID-19.   Maurizio Franzini riflette sui molteplici nessi tra COVID19 e disuguaglianze economiche. Tiziana Assenza, Sebastiano Nerozzi e Giorgio Ricchiuti illustrano l’ipotesi di una helicopter money completamente digitale. Carmen Aina e Enrico Ferrero presentano una stima degli effetti del lockdown sull’inquinamento a Milano…

La pandemia non è uguale per tutti. COVID19 e disuguaglianze

Maurizio Franzini presenta alcune riflessioni sui complessi rapporti tra COVID19 e disuguaglianze economiche. Dopo aver ricordato che i più poveri sono, per diverse ragioni, esposti a rischi sanitari e economici maggiori, Franzini si interroga sugli effetti che la pandemia potrà avere sulla disuguaglianza futura e sostiene che, diversamente da altre storiche pandemie, quella in corso rischia di aggravare, attraverso vari meccanismi, le disuguaglianze, come è anche avvenuto in occasione di recenti disastri naturali.

Disuguaglianza, crescita e mobilità sociale: un nodo da sciogliere

Edoardo Santoni si occupa dei nessi tra disuguaglianza nei redditi, mobilità sociale e crescita economica. Dopo aver brevemente richiamato la letteratura pertinente Santoni propone nuove stime dell’influenza che la trasmissione intergenerazionale dei redditi può avere sul rapporto tra disuguaglianza nei redditi e crescita economica. La sua analisi si basa su un panel composto di 65 paesi e strutturato su un arco di tempo composto di 11 quinquenni che va dal 1965 al 2015.

E se avessimo bisogno di @Euro?

Tiziana Assenza, Sebastiano Nerozzi e Giorgio Ricchiuti richiamano l’ipotesi di helicopter/drone money, e propongono di attuarla attraverso l’introduzione di una moneta, l’@Euro, completamente digitale. Come già discusso in Svezia, la necessità di utilizzare un conto nominativo per i cittadini dell’area, permetterebbe alla Banca Centrale Europea di utilizzare un nuovo canale per attuare la politica monetaria, trasferendo direttamente a famiglie e imprese la moneta, come se cadesse da un drone.

Emergenza climatica e ambientale: lezioni dalla pandemia

Carmen Aina ed Enrico Ferrero ragionano sul legame fra lockdown e inquinamento urbano e, sulla base dei dati relativi a Milano e Torino, mostrano che durante questo blocco prolungato si è verificata una moderata riduzione in uno soltanto degli inquinanti più pericolosi per la nostra salute. Da ciò gli autori deducono che per affrontare emergenze globali, come le pandemie, l’inquinamento e i cambiamenti climatici, sono necessarie misure programmatiche da attuare con coraggio per tempi lunghi.

Donne nell’editoria: esempi di esistenza e resistenza

Eleonora Maglia esamina la presenza femminile nel settore dell’editoria e rileva squilibri di genere sia nelle funzioni aziendali che nell’assegnazione di riconoscimenti alle scrittrici. L’esclusione delle donne dai ruoli apicali e strategici della filiera è coerente con quanto avviene in generale nel mercato del lavoro in Italia, ma sembra in contrasto con la capacità delle donne di realizzare progetti editoriali di pregio come dimostra il caso di Erbacce. Forme di vita resistenti ai diserbanti.

Apprendere dal Corona virus: per un’idea diversa di benessere

Attilio Pasetto muovendo dalla considerazione che la salute e l’equilibrio ambientale sono beni più importanti della crescita fine a sé stessa, sostiene che la lezione da trarre dalla pandemia è che gli indicatori del Benessere Equo Sostenibile (Bes) debbano essere collocati sullo stesso piano del Pil al centro delle strategie di politica economica. Ciò richiede, tra l’altro, di combattere povertà e le disuguaglianze e che governi, istituzioni, cittadini, imprese adottino comportamenti responsabili.

Come è cambiata nel tempo la geografia dei lavoratori super-ricchi?

Alessandra Casarico, Edoardo Di Porto, Salvatore Lattanzio e Paolo Naticchioni si occupano di top earner, i lavoratori che percepiscono super-stipendi. Utilizzando i dati INPS relativi ai lavoratori dipendenti del settore privato, gli autori mostrano come la quota di top earner in Italia sia concentrata al Nord e nella finanza. Disuguaglianze geografiche sono presenti anche nel numero di imprese che impiegano questo gruppo di lavoratori, contribuendo ad ampliare i divari territoriali nel nostro paese.

Perché gli eurobond dovrebbero chiederli tedeschi e olandesi

Civil Servant muove dalla considerazione che, diversamente da quanto accadrebbe in un mercato perfetto, nel caso di emissioni di eurobonds vi sarebbero margini per guadagnare sulla differenza di prezzo tra beni sostanzialmente identici ma scambiati tra soggetti differenti su uno stesso mercato. Infatti, se gli eurobond possono essere emessi solo a tassi superiori a quelli dei bund tedeschi, allora i tedeschi potrebbero indebitarsi per acquistarli lucrando sulla differenza tra i rendimenti (al netto del diverso rischio).

Tecnologie digitali e controllo sociale ai tempi del Covid-19

Marco Marucci in vista dell’avvio della Fase 2 di contrasto al Covid19 dà conto delle esperienze della Cina e della Corea del Sud nell’utilizzo delle tecnologie per il tracciamento e la mappatura dei contagiati. Marcucci osserva che tali tecnologie sembrano essere necessarie per la lotta al Covid-19, ma riflette anche sulle implicazioni del loro utilizzo, in particolare per quello che riguarda la diffusione dei dati e il rischio di controllo sociale.