Covid-19: una sfida anche per il Terzo settore

Roberto Rossini prende in esame il decreto Cura Italia sulla pandemia del Corona virus dal lato del Terzo settore italiano e nota che dalle disposizioni dello stato emergenziale emergono pericoli e interrogativi per il terzo settore: la tutela dei lavoratori e la tutela dei soggetti presi in carico proprio da tale settore; le risorse finanziarie e organizzative per ripartire al momento del “rientro”. Il rischio è che in una condizione nazionale di maggiore fragilità sociale, in cui il terzo settore di ambito socio-sanitario potrebbe svolgere uno straordinario compito di servizio, esso si sia indebolito.

Le prestazioni INPS in caso di disoccupazione e malattia

In tempi di provvedimenti emergenziali, con l’introduzione di misure sociali inedite e dal carattere straordinario, è opportuno interrogarsi sulle caratteristiche strutturali del nostro sistema di sicurezza sociale per ragionare sui loro limiti e sulle misure auspicabili una volta fuori dell’emergenza. Feliciano Iudicone propone una disamina delle prestazioni di disoccupazione e di malattia per le principali categorie assicurate all’INPS, evidenziandone le principali criticità e delineando alcune proposte di riforma.

“Guai a te se esci”: le sanzioni per la violazione delle misure sulla permanenza domiciliare in Italia, Spagna, Germania ed Inghilterra

Alessandro Pillitu esamina, per sommi capi, l’evolversi della disciplina sanzionatoria delle violazioni della misura di contenimento della permanenza domiciliare, per contrastare la diffusione del virus Covid-19. Pillitu evidenzia, in particolare, come nel nostro Paese, la condizione di “contagiato”, o meno, del trasgressore, determini differenti tipologie di punizioni. Inoltre, in un’ottica comparatistica, offre un sintetico quadro delle misure adottate da Spagna, Germania ed Inghilterra.

Ne valeva la pena? Sugli effetti delle misure di contenimento del contagio

Morales Sloop si chiede se le misure di contenimento del contagio introdotte nelle scorse settimane dal Governo siano state opportune. Osservando l’andamento dei decessi in 1084 Comuni, fino al 21 marzo, Morales Sloop mette in evidenza, pur con le necessarie cautele, che i dati mostrano un incremento significativo dei decessi rispetto agli anni 2015-2019; da ciò desume che le misure di contenimento hanno impedito alla pandemia di avere effetti devastanti e perciò vanno guardate con favore, malgrado le loro conseguenze economiche e sociali.

Il COVID-19 e i sistemi di protezione sociale: riflessioni sul presente e sul futuro

FraGRa si occupano delle difficoltà del sistema di sostegno al reddito, di fronte all’emergenza Covid, a coprire tutti gli svantaggiati e a erogare tempestivamente gli aiuti e delle principali carenze delle misure finora adottate dal Governo. Rivolgendo, poi, lo sguardo al futuro sostengono la necessità di incisivi interventi e indicano alcune possibili linee di marcia: provare a distinguere fra rischi di disoccupazione standard e rischi sistemici, risolvere il problema della tutela degli autonomi, riprendere la riflessione sul reddito di base nonché adottare misure che limitino le forme contrattuali atipiche e le basse retribuzioni.

«In a spirit of solidarity between Member States». Noterella a prima lettura sulla proposta della Commissione di una «cassa integrazione europea»

Stefano Giubboni offre una prima lettura «a caldo» della proposta europea di regolamento per l’introduzione di uno strumento – SURE, nel rassicurante acronimo inglese – che la stessa Presidente della Commissione europea, in un intervento pubblicato su Repubblica il 2 aprile 2020, ha voluto chiamare «cassa integrazione europea». La nota di commento è molto critica, soprattutto sul richiamo – reputato mistificatorio e abusivo – alla solidarietà tra Stati membri.

Un “whatever it takes” per la politica fiscale europea

Alessandro Piergallini riflette sul ruolo della politica economica europea nel fronteggiare l’emergenza Covid-19, soffermandosi sulla politica fiscale. La conclusione principale a cui giunge, tenendo conto del verosimile impatto macroeconomico della crisi pandemica e della
limitata efficacia della politica monetaria, è che la politica fiscale dovrebbe ispirarsi a principi keynesiani, come nel secondo dopoguerra, superando il Patto di Stabilità, incentivando gli investimenti pubblici, promuovendo l’adozione di Eurobond.

Covid-19: impatti attesi e opzioni di policy per salvaguardare l’economia creativa

Paola Dubini e Valentina Montalto si occupano del settore culturale, uno dei più colpiti dall’emergenza Covid-19, con la totalità di eventi artistici e culturali spostati o cancellati. Pur in assenza di stime precise, i dati Eurostat suggeriscono che sono in gioco 7,3 milioni di posti di lavoro (il 3,7% del totale nella UE-27), molti dei quali privi di adeguata protezione: il 32%, infatti, sono lavoratori autonomi. Le autrici presentano le misure economiche di emergenza per questo settore adottate da diversi paesi europei, in primis l’Italia.