Menabò n. 107/2019

Nel primo articolo di questo numero del Menabò, Giuseppe De Arcangelis esamina caratteristiche e condizioni di successo della cosiddetta Trumponomics. Nel successivo articolo, Andrea Pezzoli riflette sui recenti segnali di un mutato atteggiamento delle autorità antitrust nei confronti delle Big Tech. Nel terzo articolo, Hillel Rapoport illustra come affrontare il problema delle migrazioni in Europa…

Alla scoperta dei quartieri di Roma con il turismo sociale

Irene Ranaldi mette bene a fuoco la necessità sempre più impellente di una proposta turistica che sia rispettosa dei luoghi, dei paesaggi ed anche dei quartieri nelle città, per rispondere ad un turismo di massa che sembra ormai prescindere del tutto da una reale conoscenza e dal contatto con i siti visitati. Ranaldi riporta l’esperienza dell’Associazione Ottavo Colle a Roma che, per valorizzare i quartieri romani e le borgate storiche, organizza passeggiate volte a cogliere il valore non solo storico e artistico, ma anche sociale, del tessuto urbano attraversato.

Trumponomics: protezionismo a bassi tassi di interesse

Giuseppe De Arcangelis esamina il protezionismo di Trump sostenendo che ha un duplice obiettivo: orientare la domanda dei consumatori USA verso i prodotti nazionali anche per contrastare l’aumento di risparmio derivante dal drastico taglio delle tasse; ridurre il deficit commerciale, soprattutto verso Cina e India. De Arcangelis illustra le condizioni richieste per raggiungere questi scopi, ed in particolare la necessità di una politica monetaria accomodante, permettendo anche di comprendere le ragioni dell’ira di Trump nei confronti di alcune recenti dichiarazioni di Draghi.

Big tech e antitrust: the time they are a’changing?

Andrea Pezzoli commenta i segnali di mutato atteggiamento in USA e UE delle autorità antitrust nei confronti dei Big Tech, sostenendo che la politica della concorrenza è più consapevole dei cambiamenti strutturali indotti dalla diffusione dell’economia digitale, dei rischi di under-enforcement e dell’esigenza di integrare gli strumenti tradizionali per affrontare i fallimenti del mercato in termini di privacy. Pezzoli conclude riprendendo la proposta di Paul Romer di una tassa che spinga le grandi piattaforme verso modelli di business più privacy-friendly.

Far fronte alla crisi dei rifugiati; una proposta per migliorare il sistema delle quote

Hillel Rapaport, in questo articolo, che presentiamo nuovamente ai lettori del Menabò per la sua rilevanza in relazione al sempre più grave problema delle migrazioni, illustra in che modo il sistema delle quote potrebbe essere utilizzato per allocare i rifugiati tra i paesi membri dell’UE. Il punto di forza di tale proposta sta nella possibilità di tenere conto contemporaneamente delle preferenze dei migranti sui paesi di destinazione e di quelle dei paesi riceventi sulle caratteristiche dei migranti.

Bolsonaro e il rischioso futuro del Brasile

Leonardo Ditta, completa la sua analisi del passaggio della presidenza brasiliana da Lula a Bolsonaro che ha acquistato nuovi motivi di interesse dopo la recente pubblicazione di intercettazioni che mostrerebbero l’esistenza di un disegno per escludere Lula dalla competizione elettorale del 2018. Ditta, ricostruisce le complesse vicende che hanno accompagnato il secondo mandato e l’impeachment di Dilma Roussef suggerendo che la loro spiegazione sta nell’intrecciarsi, quasi perverso, dell’elemento politico con la crisi economica.

Economia circolare: sostenibilità ambientale, sviluppo economico e promozione sociale

Eleonora Maglia si occupa di Economia circolare, ossia il paradigma di sviluppo basato sull’ipotesi che -con opportuni interventi nei cicli aziendali- sia possibile, da un lato, progettare e realizzare beni a basso impatto ambientale e, dall’altro, utilizzare gli scarti di produzione in modo da massimizzarne il grado di utilizzo. Dopo aver illustrato i vantaggi della circolarità, Maglia sostiene che le piattaforme on-line sono uno strumento promettente per diffondere i progetti di Economia circolare tra le imprese italiane.

Se il lavoro arretra. Conseguenze, forse trascurate, sui sistemi di welfare

Maurizio Franzini e Michele Raitano sostengono che nella costruzione degli assetti istituzionali che condizionano il funzionamento dei sistemi economici, e non soltanto, si sono implicitamente assunte condizioni sulle caratteristiche e le tendenze della disuguaglianza che non trovano riscontro nella realtà contemporanea. In particolare, essi sostengono che la caduta della quota di reddito che va al lavoro e la crescita delle disuguaglianze nei redditi da lavoro confliggono con il disegno dei sistemi di welfare e pongono problemi diversi da quelli di cui normalmente si discute.

I super-ricchi del mondo: quanti sono? dove vanno? e in cambio di cosa?

Marilena Giannetti riassume i principali dati contenuti nel recente Global Wealth Migration Review pubblicato dal New World Wealth, una società di ricerche di mercato con sede in Sud Africa. Il rapporto presenta stime della ricchezza posseduta da super-ricchi nel mondo e della loro collocazione geografica nonché degli spostamenti dei super-ricchi da un paese all’altro. Giannetti avanza qualche dubbio sul rigore di queste analisi e si sofferma in particolare sui vantaggi che molti governi promettono ai super-ricchi per attrarli nel proprio paese.