STORM: un progetto per proteggere il patrimonio culturale dal cambiamento climatico

Vanni Resta illustra un progetto europeo Horizon 2020 che si occupa di resilienza del patrimonio culturale nei confronti del cambiamento climatico e che mira a definire una modalità nuova e partecipativa per fare fronte alla fragilità dei siti culturali europei sempre più esposti alle mutate e piuttosto imprevedibili condizioni metereologiche. Resta sottolinea in particolare l’attenzione che il progetto riserva alle tecnologie che fanno uso estensivo di crowsensing e auspica una maggiore comunicazione e scambio di informazioni tra i diversi attori coinvolti nella conservazione.

Nuovi modi di regolare il lavoro che cambia: una riflessione sullo Smart Working

Luisa De Vita discute il nuovo modello di gestione delle risorse umane nell’ambito delle organizzazioni noto come Smart Working o lavoro agile. Dopo una breve disamina delle caratteristiche di questo modello, De Vita illustra le potenzialità e i limiti dei sistemi di Smart Working e richiama l’attenzione sulla necessità di un approccio che sia in grado di integrare in modo efficace i diversi modelli di funzionamento aziendale, gli impatti differenziali sulle forze di lavoro e le condizioni di utilizzo.

La ristrutturazione digitale: una nuova sfida per i servizi pubblici per l’impiego

Alessandra Fasano e Ludovica Rossotti si occupano dei Servizi Pubblici per l’Impiego dal punto di vista dell’esigenza di una loro ristrutturazione digitale. Le due autrici illustrano quanto sia variegato in Europa e in Italia il grado di utilizzazione da parte dei servizi per l’impiego delle nuove tecnologie e sostengono che la digitalizzazione può rappresentare un’occasione per facilitare la comunicazione tra sistemi che attualmente non sono connessi e che ciò può contribuire a ridurre le disuguaglianze territoriali.

Gli italiani di origine straniera nella percezione degli studenti della Sapienza

Eugenio Levi e Rama Dasi Mariani riportano i risultati di un questionario sui problemi dei ragazzi di origine straniera, sulle politiche per superarli e sulla percezione della loro identità diffuso fra gli studenti della Sapienza in occasione del Convegno sul tema organizzato dalla Facoltà di Economia e da “Etica e Economia”. Levi e Mariani illustrano in particolare le molte similitudini e le poche diversità presenti nelle risposte degli studenti di origine italiana e straniera. Tra queste ultime vi è quella sull’identità dei ragazzi di origine straniera, che gli italiani tendono a definire sulla base di una concezione restrittiva di identità nazionale. Gli autori concludono che questa conflittualità latente sull’identità può rappresentare un fallimento nell’integrazione e che bisognerebbe superare la trappola del discorso sull’identità.

Allungamenti equi ed efficienti: l’età pensionabile presa sul serio

Michele Raitano interviene nel dibattito sull’incremento automatico dell’età pensionabile al crescere dell’aspettativa di vita. Dopo aver sostenuto che un’età pensionabile uguale per tutti non è ottimale sia dal punto di vista dell’efficienza sia da quello dell’equità, Raitano sottolinea, però, che per definire norme differenziate al riguardo occorrono studi approfonditi e non decisioni estemporanee condizionate dalle risorse di bilancio immediatamente disponibili e prese in prossimità dell’approvazione della Legge di Stabilità.

Cambiamento tecnologico, mansioni e occupazione

Roberto Quaranta, Valentina Gualtieri e Dario Guarascio si occupano del rapporto tra cambiamento tecnologico, mansioni, e occupazione in Italia e nel Mezzogiorno. Gli autori classificano le mansioni in base al loro grado di routinarietà (connessa ad attività manuali) e di non-routinarietà (legata ad attività di natura cognitiva) ed esaminando le 20 professioni che nel periodo 2011-2016 hanno subito le maggiori variazioni in aumento o diminuzione, concludono che vi sono rilevanti interazioni tra l’andamento dell’occupazione ed il grado di routinarietà della mansioni.

Azione volontaria fra dinamismo e scelte legislative in chiaroscuro

Ugo Ascoli e Emmanuele Pavolini si occupano di volontariato, uno dei fenomeni più dinamici ed interessanti di partecipazione socio-politica. Dopo averne illustrato i caratteri di fondo e le trasformazioni in atto, sostengono che da un attento esame del mondo del volontariato risulta confutata l’idea che vi sia una crisi della partecipazione socio-politica, anche se permangono alcune preoccupanti criticità. La loro conclusione è che la riforma del Terzo Settore, di cui offrono una prima valutazione, rischia di danneggiare più che aiutare una vasta parte di tale mondo.

Social Impact Bond e finanziarizzazione dei programmi sociali

Luca Salmieri analizza le opportunità e i rischi connessi all’eventuale introduzione nel sistema italiano di welfare dei Social Investment Bond. Salmieri dopo aver ricordato che tali strumenti finanziari si stanno difendendo nel welfare anglosassone e che attraverso di essi si spera di rendere la spesa pubblica più efficiente e di soddisfare i bisogni sociali dei più svantaggiati, sostiene che essi potrebbero condurre a una maggiore selettività delle politiche sociali e a un’ulteriore riduzione delle responsabilità e dell’operatività dei soggetti pubblici.

Menabò n. 75/2017

“Etica e Economia” insieme alla Facoltà di Economia della Sapienza organizza lunedi 18 dicembre il convegno Italiani D.O.S.: identità, integrazione e diritti dei giovani “Italiani di Origine Straniera”. Il convegno inizierà alle ore 14 e si terrà nell’aula Tarantelli della Facoltà di Economia a via del Castro Laurenziano, 9. Dopo i saluti del preside Fabrizio…