A proposito di corruzione nel reclutamento universitario e di come combatterla

Pemme, cioè cinque redattori del Menabò, riferendosi all’inchiesta sulle abilitazioni che ha portato all’arresto di diversi professori universitari, sostengono che si è dato poco rilievo alle caratteristiche di questo specifico atto corruttivo con la conseguenza di suggerire rimedi inappropriati. Secondo gli autori per prevenire questa forma di corruzione nel reclutamento universitario– ma anche altre – occorre introdurre (e applicare) severe sanzioni individuali e non ulteriori norme che rischiano di essere inefficaci e di generare altri problemi.

Contro la disuguaglianza. Resoconto di una bella mattinata a Montecitorio

Elena Granaglia, dedica il Resoconto alla presentazione del Manifesto contro la Disuguaglianza tenutasi alla Camera dei Deputati lo scorso 21 settembre. Il Manifesto, elaborato da economisti impegnati in Nens e in Etica e Economia, fornisce i principali dati sulla disuguaglianza odierna; ragiona sull’accettabilità di tali disuguaglianze, considerando sia i meccanismi che ne sono alla base sia le possibili conseguenze di disuguaglianze elevate e formula 28 proposte di contrasto.

L’assistenza ai minori stranieri non accompagnati nel post legge Zampa

Mygrant presenta e discute i contenuti della “legge Zampa”, che ha rappresentato una prima positiva risposta alla necessità di protezione e accoglienza dei minori stranieri non accompagnati che sbarcano sulle nostre coste. Mygrant segnala come nell’attuazione della legge si registrino passi in avanti nell’assistenza grazie alle misure messe in atto ma anche problemi dovuti a un’offerta di servizi ancora insufficiente. Resta poi il problema di carattere etico dell’inclusione, che tocca, in prospettiva, anche l’economia italiana.

La flessibilizzazione del mercato del lavoro francese secondo Macron

Alessandra Cataldi sintetizza gli aspetti principali della “Loi travail” recentemente varata in Francia dal Governo di Emanuel Macron, che si articola in cinque decreti legislativi e che dovrebbe entrare pienamente in vigore a partire da gennaio 2018. Cataldi sottolinea che la riforma incrementa significativamente ed in vari modi il grado di flessibilità del mercato del lavoro francese, soprattutto rafforzando la contrattazione a livello di impresa e depotenziando la quella a livello di categoria.