Verso un parlamento fluido? Il fenomeno degli Intergruppi parlamentari

Eugenio Levi, Rama Dasi Mariani e Elena Paparella analizzano il fenomeno dei c.d. Intergruppi parlamentari combinando un approccio quantitativo con una prospettiva giuspubblicistica. Gli autori individuano e analizzano – anche attraverso un raffronto tra parlamento italiano e europeo – le principali caratteristiche di questi raggruppamenti trasversali e sganciati dai partiti; ne mettono in evidenza gli elementi critici -legati alla scarsa trasparenza- e le potenzialità; e si interrogano sulla possibile matrice del fenomeno, riconducibile alla crisi del partito tradizionale.

I Big Data, il Big Change e la logica abduttiva

Pietro Greco si occupa dell’impatto dei “big data” sulle prospettive di sviluppo della scienza. Dopo aver criticato la diffusa idea che l’estrazione automatica di conoscenza dai “big data” costituisca una sorta di quarto “paradigma scientifico”, Greco nega che i dati “parlino da soli” senza bisogno di teorie scientifiche, e sostiene che essi possono, al più, suggerire un percorso di conoscenza, che dovrà comunque essere costantemente verificato confrontando “sensate esperienze” e “determinati riferimenti teorici.”

Menabò n. 57/2017

In questo numero del Menabò, Levi, Mariani e Paparella si occupano di un fenomeno poco esaminato, quello degli Intergruppi parlamentari; Greco e Vulpiani valutano l’impatto sulla scienza dei big data; Di Gioacchino approfondisce il tema della cause del populismo. Crisafi esamina la sentenza della Corte costituzionale sulla riforma Madia; Aravantinou analizza il ruolo dell’Electoral College…

Big Data: una vera rivoluzione scientifica?

Angelo Vulpiani si occupa dell’attesa “rivoluzione dei Big Data”, partendo dalla diffusa opinione secondo cui grazie all’enorme mole di informazioni attualmente disponibili saremmo prossimi ad una nuova rivoluzione che consentirebbe di fondare una scienza senza basi teoriche. Vulpiani illustra le ragioni del suo scetticismo e sostiene che non è opportuno esagerare l’importanza dei Big Data, il cui impatto nell’ambito della ricerca, peraltro, non è stato finora sostanziale.

Il populismo tra malessere economico e disagio culturale

Debora Di Gioacchino, nel quarto articolo, si interroga sulle cause del populismo. Dopo avere ricordato le difficoltà a definire il fenomeno e la tesi secondo cui esso può essere sia di destra sia di sinistra, Di Gioacchino analizza un recente lavoro empirico la cui principale conclusione è che il populismo, contrariamente a una diffusa tesi, nasce più che dal disagio economico, dalla difesa di valori culturali che per molti sarebbero in pericolo. Di Gioacchino conclude interrogandosi su quali politiche possono fare fronte a questa causa di populismo.

Il rapporto Stato-Regioni nella riforma Madia. La sent. n. 251/2016 della Corte costituzionale

Giorgia Crisafi ricostruisce la sentenza n. 251 del 25 novembre 2016, con la quale la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità di alcune disposizioni della legge delega sulla riorganizzazione delle pubblica amministrazione. Crisafi sintetizza i passaggi argomentativi della pronuncia, che rientra nel novero di quelle definite “manipolative di procedura” o “additive di procedura”, poiché la Consulta dichiara l’illegittimità della disposizione impugnata “nella parte in cui non prevede” il coinvolgimento delle Regioni nell’adozione di un atto amministrativo.

L’elezione del Presidente degli Stati Uniti e l’irrisolto paradosso dell’Electoral College

Giulia Aravantinou si occupa del sistema elettorale statunitense, la cui analisi è stata ampiamente stimolata dagli esiti delle ultime elezioni presidenziali. Aravantinou sottolinea gli aspetti di rilievo, anche costituzionalistico, del complesso sistema elettorale USA – sia nella fase c.d. intrapartitica che in quella interpartitica – e si sofferma sulle numerose proposte di riforma dell’Electoral College, considerato da molti il vero elemento distorsivo della trasmissione della volontà dei cittadini nel meccanismo delle presidenziali.

Granai contro l’inverno dello spirito

Rosarita Digregorio, partendo da alcuni casi concreti verificatisi in una biblioteca della periferia romana, dà conto dei servizi, spesso poco noti, offerti dalla biblioteca pubblica. Digregorio spiega che la promozione della lettura in età precoce è di importanza strategica per il contrasto alla povertà intellettuale e culturale e sostiene che le pratiche di integrazione multietnica e di accoglienza in biblioteca delle nuove solitudini e del disagio rispondono pongono le basi per una società più aperta, più tollerante e più democratica.

VIVENDI-MEDIASET: fine di un’era?

Medianus sostiene che l’operazione dell’anno Vivendi-Mediaset potrebbe introdurre maggiore concorrenza e mettere fine alla stagione del conflitto di interesse che ha caratterizzato la politica e i media negli ultimi 20 anni. Secondo Medianus ciò avverrà a patto che la dominanza nella tv in chiaro di Mediaset non si sposi con quella di Telecom Italia nelle telecomunicazioni, attraverso il ruolo di Vivendi nelle due società. Medianus richiama la necessità di chiare regole pro-concorrenziali e invita ad attendere i risultati dei lavori delle Autorità.