Università di serie A e studenti di serie B: avvertenze per l’uso dei ranking

Maurizio Franzini, partendo da un report dell’Economist sulla situazione delle Università nel mondo, esamina caratteristiche e funzioni delle classifiche globali delle Università. Basandosi anche su alcune evidenze prodotte dall’ Economist, Franzini teme che, per come sono oggi costruite, quelle classifiche possano penalizzare qualità della didattica e creazione di “capitale umano” e propone alcune riflessioni più generali sul ruolo che le classifiche, anche le meglio congegnate, dovrebbero avere nella definizione delle politiche universitarie.

Il progetto Jacobin: un “magazine di sinistra” d’avanguardia

Paola Basso racconta l’esperienza di Jacobin, un colorato magazine americano fondato qualche anno fa da un ragazzo ventenne e con una redazione quasi completamente “under 30” che, pur definendosi apertamente “socialista”, sta riscuotendo un grande successo tra i più giovani e riconoscimento tra i meno giovani. Basso suggerisce che la formula vincente consista in un binomio di serietà e humor e nella rottura di molti schemi classici abbinati alle riviste di sinistra – stilistici, grafici e lessicali – pur mantenendone vivi i valori.

Il gioco d’azzardo patologico. Uno sguardo alla situazione italiana

Gianluca Farfaneti si occupa del gioco d’azzardo in Italia e delle problematiche economiche, sociali e sanitarie che esso solleva. Dopo avere richiamato alcuni dati sulla sua espansione e dopo avere sottolineato che mancano norme in grado di tutelare soprattutto le fasce più deboli dai rischi e dai pericoli che esso comporta, Farfaneti illustra alcune buone pratiche nel campo della prevenzione e del trattamento e sostiene che occorre un’azione integrata a livello legislativo e di comunità per sviluppare efficaci interventi assistenziali e di prevenzione.

Buone intenzioni, cattivi esiti: i limiti della DIS-COLL

Claudia Pratelli analizza la DIS-COLL, l’indennità di disoccupazione rivolta a collaboratori coordinati e continuativi e a progetto introdotta con il riordino degli ammortizzatori sociali. Dopo averne descritto le caratteristiche, Pratelli ricorda che la DIS-COLL ha il pregio di rivolgersi a lavoratori in precedenza privi di tutele ma ne mette in luce anche i punti deboli che riguardano l’esclusione, difficile da comprendere, di alcune tipologie di collaboratori e la ridotta generosità delle prestazioni.

Multinazionali che eludono il fisco: quali strategie di contrasto?

Chiara Carrozza si occupa del tema dell’elusione delle imposte da parte delle grandi imprese multinazionali. Dopo avere illustrato alcuni dati dai quali risulta che si tratta di un fenomeno esteso e in crescita e dopo aver elencato i principali fattori che possono determinarlo, Carrozza ripercorre le principali strategie di contrasto introdotte in sede Ocse e in sede di Unione Europea e offre elementi per una loro valutazione critica.

“Vincoli ciechi”: i tagli alla spesa e il diritto alla salute

Paolo De Ioanna e Roberto Fantozzi si occupano degli effetti del vincolo di bilancio sulle prestazioni sanitarie e in particolare sulla loro disparità tra le regioni del Nord e del Sud. Dopo aver analizzato gli aspetti giurisprudenziali, essi documentano le disparità regionali nell’erogazione/fruizione dei Livelli Essenziali di Assistenza e sostengono che la funzione «sanità» dovrebbe essere organizzata secondo plessi territoriali ottimali (consorzi tra Regioni– aree regionali ottimali) prevedendo, contro l’opportunismo, sanzioni a carico dei soli amministratori.

Nelle pieghe del Jobs Act: sgravi fiscali, occupazione e oneri per il bilancio pubblico

Fabrizio Patriarca e Michele Raitano illustrano la norma che ha introdotto gli sgravi contributivi per le imprese che assumono con contratti a tempo indeterminato e ne valutano gli effetti sia sulle convenienze delle imprese a sostituire contratti atipici con contratti a tutele crescenti sia sul bilancio pubblico. Le loro conclusioni sono che per parte dei lavoratori il miglioramento della forma contrattuale potrebbe rivelarsi di breve periodo e che la creazione di nuova occupazione potrebbe essere molto onerosa per il bilancio pubblico.

Pensioni, indicizzazione e soglie di povertà

Laura Dragosei e Sergio Ginebri si occupano della progressiva erosione del potere di acquisto delle pensioni Inps liquidate che ha interessato sia le pensioni di importo medio-basso sia quelle di importo medio-alto. Dopo avere illustrato il fenomeno, i due autori individuano le cause di tale erosione non soltanto nella parziale indicizzazione delle pensioni di importo medio-alto e nella normativa fiscale ma anche nelle caratteristiche del paniere utilizzato per l’indicizzazione che non riflette pienamente la struttura dei consumi dei pensionati più poveri.

L’economia della cortesia e l’efficienza delle decisioni collettive

Giovanni Di Bartolomeo e Stefano Papa partono dalla considerazione che le decisioni collettive, forse più di quelle individuali, risentono di distorsioni emotive e trappole mentali che, in particolare, favoriscono il “pensiero unico” e riducono la capacità critica del gruppo. Sottolineando l’importanza degli stili di gestione del gruppo e facendo riferimento al concetto di “cortesia”, i due autori sostengono che una leadership “cortese”, contrapposta ad una “autoritaria”, può ridurre le distorsioni nel processo di scelta, favorendo decisioni più efficienti.