I partiti, la rappresentanza e la loro pretesa crisi (seconda parte)
Alfio Mastropaolo, nella seconda parte del suo articolo, ribadisce che i partiti di massa, più per scelta che per necessità, non svolgono più la funzione di costituire e regolare la rappresentanza. Di conseguenza la scena pubblica è affollata di attori che si fanno portavoce di altri. Le elezioni fanno da filtro, ma il filtraggio, grazie ai media, è molto dubbio. La politica reagisce con l’ipo-rappresentanza, valorizzando l’esecutivo e la personalizzazione. Ma lo scambio non funziona. E la politica paga la sua impopolarità indebolendosi rispetto ad altri poteri, come quelli economici.